Luigi Cesaro, revocati gli arresti domiciliari all’ex senatore

La notizia della revoca degli arresti domiciliari è stata accolta con "viva soddisfazione" dai difensori di Cesaro

La settima sezione penale del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza di revoca degli arresti domiciliari per Luigi Cesaro, ex senatore ed ex presidente della Provincia di Napoli. I giudici hanno disposto l’immediata liberazione di Cesaro, che era stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli riguardante presunte connessioni con il clan camorristico Puca di Sant’Antimo.

Luigi Cesaro, revocati gli arresti domiciliari all’ex senatore

La notizia della revoca degli arresti domiciliari è stata accolta con “viva soddisfazione” dai difensori di Cesaro, gli avvocati Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino. Furgiuele ha dichiarato che il Tribunale ha emesso una decisione conforme alle normative in materia di misure cautelari, sottolineando che, allo stato, non esistono le condizioni oggettive che giustificherebbero il mantenimento della misura cautelare nei confronti dell’ex senatore.

Era al centro di un’indagine dell’Antimafia per collegamenti con il clan Puca

La difesa si prepara ora ad affrontare il giudizio di merito con l’obiettivo di dimostrare l’infondatezza delle accuse e ottenere una sentenza di assoluzione. Luigi Cesaro era stato arrestato alla decadenza dal suo mandato parlamentare alla fine del 2022 e doveva rispondere dell’accusa di corruzione elettorale. L’inchiesta, condotta dalla Dda e dai carabinieri del Ros di Napoli, riguardava un presunto accordo politico-mafioso nella città natale di Cesaro, Sant’Antimo, nel Napoletano. Gli inquirenti ipotizzavano una relazione d’affari tra la famiglia di Cesaro e il clan Puca, influente nella zona.

L’ex senatore era finito sotto inchiesta nel giugno 2020 insieme al fratello Antimo Cesaro, per il quale era stata disposta la custodia in carcere, mentre per gli altri due fratelli, Aniello e Raffaele, erano stati disposti gli arresti domiciliari. Nel dicembre del 2021, la Giunta per le Immunità del Parlamento aveva negato l’autorizzazione a procedere per gli arresti domiciliari di Luigi Cesaro con 12 voti contrari e 7 astenuti.

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