Castellammare, “Ricerca e Sviluppo” inesistenti: scatta il sequestro

Scatta il sequestro da mezzo milione di euro per due società. Nel mirino aziende di lavorazione di prodotti metallici

Castellammare,

Castellammare, “Ricerca e Sviluppo” inesistenti: scatta il sequestro da mezzo milione di euro per due società. Nel mirino aziende di lavorazione di prodotti metallici. La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito oggi un sequestro preventivo per equivalente di € 476.634 nei confronti di due società, la Naval Maintenance srl e la Sin Service srl, entrambe con sede a Castellammare di Stabia, insieme ai rispettivi rappresentanti legali. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica.

Castellammare, “Ricerca e Sviluppo” inesistenti

L’indagine è scaturita da verifiche fiscali condotte dall’Amministrazione Finanziaria, seguite da un’attività investigativa mirata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia. Le società coinvolte, entrambe attive nel settore della lavorazione di prodotti metallici, sono accusate di non aver versato le somme dovute a titolo d’imposta. In particolare, avrebbero utilizzato crediti per attività di Ricerca & Sviluppo inesistenti, generati da progetti copiati da tesi di laurea universitarie.

L’indagine ha anche rivelato che il legale rappresentante della Sin Service srl era dipendente contemporaneamente dalla Naval Maintenance srl, dove ricopriva il ruolo di “Responsabile del progetto” che ha generato il credito d’imposta oggetto del sequestro.

Scatta il sequestro da mezzo milione di euro per due società

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare, sono state sottoposte a sequestro quote societarie e un immobile per un valore totale di € 129.662. Ulteriori disponibilità finanziarie sono attualmente in fase di quantificazione su rapporti bancari collegati alle società coinvolte e ai loro rappresentanti legali. Il sequestro preventivo mira a sanzionare l’illecito risparmio d’imposta ottenuto dalle società attraverso pratiche fiscali fraudolente.

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