Montipò “quasi” imbattibile, ma al “mago” Kvara impossibile opporsi. Il Napoli batte il Verona in rimonta

A tre minuti dal termine ci pensa un fenomenale Kvaratskhelia a fare esplodere il Maradona con un tiro capolavoro: è 2-1 Napoli. E per Mazzarri passa la paura

Il Napoli piega il Verona in rimonta, grazie al 2-1 realizzato, con una magia all’87’, da Kvaratskhelia. Masticano amaro i veneti in questa 23esima giornata di Serie A, passati in vantaggio nella ripresa con Coppola al 72′, ma raggiunti già al 79′ dall’ex Ngonge al suo primo gol in maglia azzurra. Poi nel finale l’asso georgiano con un eurogol regala tre punti pesantissimi alla squadra di Mazzarri in chiave Champions League.

Con questo risultato, infatti, i campioni d’Italia raggiungono momentaneamente la Roma al sesto posto con 35 punti a -1 da Atalanta e Bologna, ma in attesa della sfida tra i nerazzurri orobici e la Lazio. Resta al terzultimo posto il Verona con 18 punti insieme a Cagliari ed Empoli.

Uomo partita un ritrovato Khvicha Kvaratskhelia, che ha combattuto contro le sue ombre, ha cercato il tiro da ogni posizione, ha trovato un Montipò insuperabile ed alla fine ha risolto il match con una perla “a giro”, dopo una partita che si era messa in salita. Nel match di andata, quando sulla panchina del Napoli sedeva ancora Rudi Garcia, il risultato finale è stato di 1-3 per gli azzurri, con Kvaratskhelia autore di una doppietta, anche questa volta è il georgiano a decidere la sfida.

Le scelte di Mazzarri: si ritorna alla difesa a quattro

Mazzarri concede spazio dal 1′ a Simeone, con Kvaratskhelia e Politano, mentre a centrocampo Cajuste e Anguissa partono insieme a Lobotka. In difesa Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus e Mario Rui, mentre in porta tocca a Gollini. Ritorno, quindi al 4-4-2.

Per la sfida del Maradona Baroni tra i pali sceglie Montipò, mentre sulla linea difensiva Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola e Cabal. A centrocampo Duda e Serdar, mentre sulla trequarti tocca a Suslov, Folorunsho e Lazovic alle spalle di Noslin.

Primo tempo azzurro, ma non troppo

Il Napoli parte bene in avvio di gara soprattutto con Kvaratskhelia che crea due ottime occasioni da rete. Al 7′ sugli sviluppi del corner, Kvaratskhelia salta secco Cabal poi termina a terra in area ma l’arbitro è sicuro e assegna un nuovo corner, confermato dal check al Var. In effetti, come poi verificato nei tanti replay visti, quello sul georgiano era nettamente rigore, come confermato anche dai commentatori tv. Ma l’arbitro “è sicuro”, per meglio dire: è sicuro che ha sbagliato! E il Var? “Che t’o dico a fa’“, come canta Angelina Mango.

Al 10′ ancora il georgiano con il sinistro scalda i guantoni di Montipò, che respinge in corner. Nella seconda metà di tempo la partita perde un po’ di intensità con il Verona trova la possibilità di partire in contropiede. Al 45′ Lazovic ci prova da fuori. Al 48′ sul corner di Mario Rui, svetta Rrahmani che fa sponda di testa per Simeone che la sfiora da buona posizione.

Il Napoli cala nella ripresa, subisce e si sveglia: nel finale, con il “mago” Kvaratskhelia, la rimonta

Ad inizio ripresa il Verona appare più intraprendente. Sul cross di Duda verso il secondo palo, con Anguissa che lascia inspiegabilmente passare, arriva Coppola colpisce come può al volo, mettendo la palla di poco fuori rispetto al palo di sinistra. Al 48′ è Gollini a dire no a Lazovic. Il numero 8 del Verona trova spazio in zona trequarti, si avvicina all’area e calcia con il destro verso il palo di sinistra ma Gollini respinge in angolo. Poco dopo ci prova Cabal di testa su corner ma sfiora solo il palo.

Il Napoli sale di intensità e al 55′ sfiora il vantaggio con Montipò che risponde a Simeone. Al 57′ ci prova Folorunsho in rovesciata ma il pallone termina fuori di poco. Poco dopo è ancora Kvaratskhelia a tentare con il mancino, mancando la porta di poco. Il Verona non arretra e al 63′ Suslov attacca bene l’area palla al piede, ma è impreciso nella conclusione. Al 72′ il Verona passa: punizione di Suslov verso il centro dell’area dove Coppola stacca sopra Mazzocchi e di spalla la mette in porta, battendo Gollini verso il palo di sinistra per l’1-0.

Il Napoli non ci sta. Mazzarri mette dentro tutti i nuovi arrivati, e carica a pieno organico. Al 77′ Mazzocchi viene messo a tu per tu con il portiere del Verona, ma il terzino calcia addosso a Montipò che si immola. Sulla respinta arriva Lindstrom che colpisce al volo dal limite dell’area, ma Montipò alza con i guantoni in angolo.

La pressione del Napoli si fa incessante e al 79′ arriva il pareggio: Mazzocchi parte da sinistra, serve Lindstrom in area che salta secco un avversario e serve un assist che Ngonge deve solo mettere in rete, favorito anche da una deviazione di Dawidowicz per l’1-1.

La squadra di Mazzarri non si accontenta. All’83’ contropiede del Napoli guidato da Kvaratskhelia che serve al centro Simeone, ma il Cholito si fa respingere il tiro da Montipò e poi prova un pallonetto che termina alto sulla traversa.

A tre minuti dal termine, poi, ci pensa un fenomenale Kvaratskhelia a fare esplodere il Maradona con un tiro capolavoro: Mazzocchi recupera palla e serve il georgiano che dal limite dell’area lascia partire un destro a giro verso l’incrocio di destra dove Montipò non può arrivare: è 2-1 Napoli. E per Mazzarri passa la paura.

Ngonge, tre punti pesanti per il Napoli, gol grande emozione

“Una emozione difficile da descrivere, è incredibile segnare alla prima partita in questo stadio. Volevo fare bene per questo gruppo, sono entrato con la voglia di cambiare la partita e lo abbiamo fatto tutti insieme“. Così l’attaccante del Napoli Cyril Ngonge commenta la vittoria contro il Verona anche grazie ad un suo gol. “Oggi era una partita dura contro un bel Verona, non è stata una gara bellissima, ma sono tre punti pesanti per noi. Io provo ad aggiungere qualcosa ad un gruppo magnifico che mi ha accolto molto bene, provo soltanto a dare tutto”, ha concluso il belga a segno proprio contro la sua ex squadra.

Mazzarri: “Kvara un campione e su di lui c’era rigore”

“Quando si fa fatica c’è più gusto. Scherzi a parte, sarebbe stato meglio partire meglio e chiuderla prima. È stata una sofferenza in panchina“. A parlare è il tecnico azzurro  Walter Mazzarri dopo la vittoria sul Verona in rimonta. “Non è facile aver fatto la partita, creare e poi trovarsi in svantaggio. Altre squadre avrebbero mollato forse invece la squadra ci ha creduto sempre. È la svolta che ho sempre voluto dalle mie squadre“.

Poi il tecnico toscano recrimina per un rigore su Kvara: “Quello era il momento in cui giocavamo benissimo, questo è un episodio per cui se avessimo avuto rigore, avremmo potuto aprire la partita e giocarla diversamente. Ci sta che l’arbitro non lo veda, ma il Var doveva chiamarlo e darci rigore“.

Il Napoli però sta meglio a livello di condizione. “Si sta crescendo anche a livello di condizione. Anche Kvara dopo il gol si è riacceso. Essere andati in svantaggio ci ha un po’ penalizzato. I cambi hanno dato linfa, sono entrati bene tutti e ci hanno dato una mano a ribaltare la partita.

Kvara lo ha ampiamente dimostrato l’anno scorso: è un campione. Noi nel calcio italiano siamo bravi a limitarli perché li raddoppiano e li provocano. Ora lo abbiamo spostato più al centro e credo che bisognerà farlo ancora“.

I numeri della partita: il tabellino

NAPOLI-VERONA 2-1

Napoli (4-3-3): Gollini 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6, Mario Rui 6 (7’st Mazzocchi 6); Anguissa 5.5, Lobotka 5.5 (40’st Dendoncker sv), Cajuste 5.5 (17’st Ngonge 7); Politano 6 (17’st Lindstrom 6.5), Simeone 5.5 (40’st Raspadori sv), Kvaratskhelia 7.5. In panchina: Contini, Idasiak, Natan, Traore, Ostigard.
Allenatore: Mazzarri 6.

VERONA (4-2-3-1): Montipo’ 7.5; Tchatchoua 6, Coppola 7 (40’st Magnani sv), Dawidowicz 6, Cabal 5.5; Duda 6.5 (41’st Tavsan sv), Serdar 6, Folorunsho 6; Suslov 7 (36’st Vinagre 6), Lazovic 6 (36’st Dani Silva 6); Noslin 6 (15’st Swiderski 6). In panchina: Chiesa, Perilli, Belahyane, Henry, Cruz, Centonze, Charlys, Bonazzoli.
Allenatore: Baroni 6.

ARBITRO: Piccinini di Forli’ 5.5.
RETE: 27’st Coppola, 34’st Ngonge, 42’st Kvaratskhelia.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in ottime condizioni.
Ammoniti: Mario Rui, Lindstrom, Lobotka, Baroni (dalla panchina), Coppola, Suslov.
Angoli: 9-2.
Recupero: 1′ pt, 5′ st.

Marco Celiberti

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