Massa Lubrense, credito imposta per progetto falso: sequestro

Il sequestro è stato emesso nei confronti della Sergio Tofani srl e del suo legale rappresentante, indagato per il reato di indebita compensazione di crediti inesistenti

Massa Lubrense, credito imposta per progetto falso: sequestro da 295mila euro. Blitz della guardia di finanza, nei guai la Sergio Tofani srl

Massa Lubrense, credito imposta per progetto falso: sequestro da 295mila euro. Blitz della guardia di finanza, nei guai la Sergio Tofani srl. La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha messo in atto un’operazione significativa, eseguendo un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un importo di € 295.446,83.

Massa Lubrense, credito imposta per progetto falso: sequestro da 295mila euro

L’operazione è stata autorizzata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica. Il sequestro è stato emesso nei confronti della Sergio Tofani srl e del suo legale rappresentante, indagato per il reato di indebita compensazione di crediti inesistenti.

Le indagini sono partite da verifiche fiscali condotte dall’Amministrazione Finanziaria, che hanno portato alla luce una situazione sospetta riguardante la dichiarazione dei redditi presentata dalla società per l’anno 2019. In questa dichiarazione, la Sergio Tofani S.r.l. ha rivendicato un credito d’imposta per “ricerca e sviluppo” derivante da uno studio sul “decision making”, ovvero sui processi decisionali aziendali.

Blitz della guardia di finanza, nei guai la Sergio Tofani srl

Tuttavia, l’attività investigativa ha scoperto che la ricerca condotta non era pertinente all’attività svolta dalla società. Gli obiettivi della ricerca riguardavano la modifica del processo decisionale di un cliente orientato alla demolizione e rottamazione di veicoli, nonché al commercio al dettaglio di accessori e ricambi usati. Questo non solo solleva dubbi sulla legittimità del credito d’imposta richiesto, ma solleva anche interrogativi sulla condotta della società stessa.

Di conseguenza, è stato emesso il decreto di sequestro preventivo per equivalente per l’intero ammontare dei crediti inesistenti, indebitamente compensati nelle dichiarazioni relative agli anni successivi 2020 e 2021. Durante l’esecuzione delle operazioni, l’intera somma oggetto del provvedimento cautelare è stata sequestrata, con un vincolo giudiziario posto su disponibilità finanziarie per € 22.223,76 e su un immobile sito in Sorrento, di proprietà dell’indagato, per la restante parte, pari ad € 273.223,07.

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