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Castellammare, il Comune vara il “Nuovo Savorito”

Castellammare, il Comune vara il “Nuovo Savorito”

La Commissione Straordinaria di Castellammare di Stabia ha tracciato una nuova rotta per la rigenerazione del quartiere Savorito, presentando un ambizioso progetto di riqualificazione urbana. L’iniziativa mira a trasformare radicalmente il volto di questa zona, partendo dal suo cuore e puntando a un miglioramento tangibile della qualità della vita dei residenti.

Castellammare, il Comune vara il “Nuovo Savorito”

L’iter che ha portato alla formulazione di questo nuovo piano è stato lungo e complesso. Inizialmente, il progetto prevedeva la demolizione degli edifici di edilizia residenziale pubblica (Erp) presenti nel quartiere, insieme a una struttura scolastica in stato di abbandono, per lasciare spazio a una nuova concezione urbanistica. Tuttavia, questa proposta si è scontrata con diverse criticità, soprattutto dal punto di vista normativo e urbanistico.

Di conseguenza, dopo un attento riesame, si è reso necessario rivedere il progetto in modo da renderlo conforme ai piani urbanistici territoriali e comunali vigenti. Inoltre, è stato fondamentale adattare la proposta alle direttive del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), finalizzato alla riduzione del disagio abitativo nelle periferie degradate.

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La nuova proposta progettuale prevede una divisione dell’area di intervento in tre lotti distinti. Il primo lotto, finanziato con fondi pubblici e comunali, prevede la demolizione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi alloggi Erp, insieme a servizi per l’infanzia e infrastrutture urbane complementari. Il secondo lotto, finanziato tramite project financing, comprende la realizzazione di un edificio polifunzionale con destinazione turistico-ricettiva, un mercato coperto, un parco agricolo e uno studentato. Infine, il terzo lotto, finanziato con successivi finanziamenti pubblici, prevede la costruzione di ulteriori alloggi ERP a canone sostenibile e la realizzazione di spazi sportivi e agricoli.

Questa nuova strategia consente di mantenere l’integrità del progetto di rigenerazione urbana, rispettando i vincoli normativi e temporali imposti dalle autorità competenti. Inoltre, permette di garantire la partecipazione del settore privato attraverso il ricorso al project financing, assicurando così una maggiore sostenibilità economica e una più rapida attuazione delle opere.

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