La Mostra, aperta al pubblico negli orari di apertura del Museo, resterà fino al 10 Marzo e traccia una geografia dello stato dell’arte oggi, attraverso la presenza di opere e di interventi performativi di undici artisti selezionati dal curatore: Mario Apuzzo, Claudio Bozzaotra, Peppe Capasso, Marcello Cinque, Anna Coppola, Ugo Cordasco, Giuseppe Di Guida, Luigi Vollaro e dei performer Pietro Mingione e Walter Zedd. Questi ultimi due, al cospetto del pubblico, produrranno in diretta, nel corso dell’evento di inaugurazione, un’opera pittorica adoperando come era uso in antico, una pasta composta da minerali e vegetali.
Nei terrapieni esterni del Museo saranno collocate le installazioni di Claudio Bozzaotra e di Giacomo Savio, in dialogo sinergico e per accumulo di segnali linguistici con la natura immanente dell’area, ricadente nel Parco Nazionale del Vesuvio, nonché con temi e tesi del filosofo Bauman, che identificava nel consumo e nella solitudine del cittadino globale i tratti distintivi del vissuto odierno.
“Moto al luogo, cerchi concentrici sul suolo vesuviano”
Nelle sale al piano terra e al primo piano troveranno posto le opere plastiche degli artisti invitati che accenderanno la miccia di un confronto serrato con i tesori riemersi dalle Ville Romane di Terzigno, segnando in maniera incandescente il percorso visivo, che si configura come luogo dell’incontro / scontro di dialettiche fenomenologiche ed esperienziali di nuovo conio. Saranno inoltre visibili opere disegnative e lavori preparatori degli artisti presenti.
Saranno presenti all’apertura della Rassegna, oltre al Sindaco Francesco Ranieri e il Vicesindaco con delega alla Cultura, Genny Falciano; anche il direttore scientifico del MATT, Angelo Massa; il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca; il Generale Giovanni Capasso, Direttore Generale dell’Unità Grande Progetto Pompei; il Direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel ed altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle Istituzioni Territoriali.