Sanremo, Geolier primo in classifica: Napoli esulta. Altri meno

La presenza di Geolier in cima alla classifica temporanea ha scatenato un'odiosa ondata sui social con commenti del tipo "Togliete il diritto di voto ai napoletani"

Sanremo, Geolier primo in classifica: Napoli esulta. Altri meno

La seconda serata del Festival di Sanremo ha visto l’esibizione di quindici artisti, presentati a loro volta dai loro rivali in gara: al termine di essa è stata annunciata la classifica temporanea, che vede al primo posto Geolier, seguito da Irama, Annalisa, Loredana Bertè e Mahmood. A differenza della prima serata, la classifica della seconda si è basata anche sul televoto da casa. Questa sera tocca ai restanti quindici artisti presentati da chi si è esibito nella serata di ieri. Geolier presenterà La Sad.

Festival di Sanremo, Geolier primo in classifica

La presenza di Geolier in cima alla classifica temporanea ha scatenato un’odiosa ondata sui social. Commenti come “Togliete il diritto di voto ai napoletani”, “Geolier è stato votato con i soldi del reddito di cittadinanza”, e “Ma scherzate Geolier primo vero?” sono emersi, insieme a ironie che spingono il razzismo sul parallelo con il calcio: “Potete spiegare che, se vince, non assegnano il 4° scudetto al Napoli?”.

Napoli esulta. Il resto del Paese meno

In risposta a questi commenti vergognosi, molti stanno dimostrando il loro sostegno all’artista, vedendo in lui un simbolo rappresentativo di Napoli a Sanremo. Va sottolineato che Geolier non è l’unico artista napoletano presente, ci sono anche i The Kolors, Big Mama, senza dimenticare Emma, grandissima tifosa azzurra e presente alla festa dello scudetto del 4 giugno scorso.

Il significato della canzone

Nonostante le critiche e le offese, la canzone di Geolier è la seconda più riprodotta dalle radio, e su Spotify l’artista, con oltre 5 milioni di ascolti mensili, è di gran lunga il più ascoltato. Il significato della canzone, al di là delle critiche ricevute per essere in napoletano e concorrere a Sanremo, è molto profondo e ricalca un tema attuale. Parla dell’accettazione della fine di una relazione, in cui entrambe le parti vanno per la propria strada (“I p me, tu p te”), continuando a vivere le proprie vite senza interferire con quella dell’altro.

Michele Mercurio

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