Pompei, il sindaco alza la voce: “Nessun commissariamento”

Il primo cittadino: “Io sento il sostengo, se non c’è più il sostegno non c’è bisogno di calunniare o di trovare numeri da mandare al notaio, me ne vado io”

Pompei, il sindaco Carmine Lo Sapio alza la voce:

Il sindaco di Pompei respinge categoricamente tutte le accuse mosse nei confronti della sua amministrazione. Durante una conferenza stampa convocata dall’amministrazione comunale, il sindaco Carmine Lo Sapio ha affrontato con fermezza le critiche, affermando che il Comune di Pompei non è a rischio di commissariamento. “Chi eventualmente dovrebbe metterci sotto accusa ci affida i finanziamenti. – ha detto Lo Sapio – Prendiamo atto che sui social c’è qualcosa di molto poco nobile. Questa amministrazione è stata calunniata”.

Pompei, il sindaco Carmine Lo Sapio alza la voce

Lo Sapio ha sottolineato che l’amministrazione ha sempre agito con trasparenza e legalità, ricevendo anche riconoscimenti dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione). Quest’ultima ha incaricato il comune di Pompei di gestire alcune gare di appalto per il Comune di Acerra, riconoscendolo come una delle amministrazioni distintesi per la sua integrità. È importante precisare che l’Anac è un Ente statale preposto al controllo dell’eventuale corruzione e non un’associazione.

Nonostante le recenti interrogazioni parlamentari sulla legalità dell’amministrazione, il sindaco ha affermato di non essere preoccupato, poiché ritiene che le accuse derivino da una mancata comprensione del contesto territoriale. Lo Sapio ha ribadito che il ministero della Giustizia ha riconosciuto la legalità del Comune di Pompei, inviando una comunicazione ufficiale. “Le varie interrogazioni parlamentari sono ben accette, ma evidentemente sono fatte da chi non conosce bene il territorio. – ha continuato il primo cittadino – I parlamentari avrebbero chiesto alle autorità competenti di vigilare sul comune, ma noi non abbiamo ricevuta nessuna comunicazione”.

“Nessun rischio commissariamento. La mia amministrazione continuamente calunniata”

Inoltre, il sindaco ha evidenziato gli sforzi compiuti dall’amministrazione per riqualificare la città, utilizzando anche beni confiscati alla criminalità organizzata. Il prossimo finanziamento approvato dal Ministero dell’Interno per la costruzione di un parco verde in terreni confiscati al clan Cesarano dimostra il riconoscimento delle autorità centrali verso l’impegno di Pompei per contrastare la criminalità.

Infine, riguardo alle accuse rivolte al figlio, il sindaco ha chiarito di aver querelato chiunque abbia diffuso tali notizie e ha affermato che suo figlio è considerato parte offesa. Lo Sapio ha concluso la sua esposizione riaffermando il suo impegno per la città e sottolineando la sua fiducia nel sostegno della comunità. Se tale sostegno dovesse venire meno, ha dichiarato, non avrebbe esitazioni nel lasciare la carica. “Io sento il sostengo, se non c’è più il sostegno non c’è bisogno di calunniare o di trovare numeri da mandare al notaio, me ne vado io”.

Michele Mercurio

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano