Guerra Ucraina Russia bombardamento Odessa - La CIA aiutava l'Ucraina con una partnership segreta di intelligence contro la Russia
Foto (Ukraine.ua) Kostiantyn Liberov & Vlada Liberova, Dnipropetrovsk Regional Military Administration

“Per più di un decennio, gli Stati Uniti hanno coltivato una partnership segreta di intelligence con l’Ucraina che ora è fondamentale per entrambi i paesi nel contrastare la Russia… La partnership di intelligence tra Washington e Kiev è cardine alla capacità dell’Ucraina di difendersi”, così scrivono dagli Stati Uniti d’America i giornalisti Adam Entous e 12 località segrete che si troverebbero situate lungo il confine russo.

Il giornale, che è dislocato nella divisione amministrativa di Manhattan (all’interno del New York Times Building, sempre a New York sulla Eight Avenue), fa sapere che la partnership di alcuni servizi segreti di investigazione statunitensi e l’agenzia dei servizi segreti e per il mantenimento dell’ordine pubblico ucraino (la SBU – Služba bezpeky Ukraïny) non nasce oggi, inoltre che lo Stato dell’Ucraina non ne è l’unico fruitore. Le attività di partenariato si sono sviluppate nel corso degli anni, più precisamente 10 anni fa, attraversando il periodo di ben tre mandati presidenziali (tre presidenti USA), anche perché le agenzie di intelligence ucraine erano considerate – scrivono dal New York Times – “completamente compromesse dalla Russia”. Kiev sarebbe quindi – aggiungono dal quotidiano statunitense – “uno dei più importanti partner di intelligence di Washington oggi contro il Cremlino… La CIA e altre agenzie di intelligence americane forniscono informazioni per attacchi missilistici mirati, tracciano i movimenti delle truppe russe e aiutano a sostenere le reti di spionaggio”.

La rete di basi di spionaggio in Ucraina supportata dalla CIA

Sarebbero dunque 12 le basi di spionaggio posizionate lungo il confine russo, addirittura gli ufficiali della CIA sembra siano rimasti in Ucraina anche quando il Presidente Biden nel mese di febbraio 2022 ha dato ordine di evacuazione del personale USA, quindi nelle settimane precedenti l’ingresso dell’Esercito Russo nelle aree del Donbass e dell’aviazione sopra le altre zone della nazione ucraina. “Senza di loro, non avremmo avuto modo di resistere ai russi o di batterli”, sono le parole di Ivan Bakanov, allora capo dell’agenzia di intelligence interna ucraina (SBU). Gli esperti del servizio d’intelligence statunitense in quel periodo hanno trasmesso informazioni critiche, compresi i luoghi in cui la Russia stava pianificando attacchi, oltre ai sistemi d’arma utilizzati.

Scrivono ancora dal New York Times che la Central Intelligence Agency “ha anche contribuito ad addestrare una nuova generazione di spie ucraine che operavano in Russia, in tutta Europa, a Cuba e in altri luoghi dove i russi hanno una grande presenza”, inoltre che i dettagli di questa partnership tra i servizi segreti sono rimasti custoditi (nascosti) per un decennio.

Durante le oltre 200 interviste – sviluppate dai giornalisti Adam Entous e ex funzionari in Ucraina, Stati Uniti ed Europa – sono venuti fuori altri particolari come ad esempio quello riguardante l’organizzazione del partenariato, che inizialmente era quasi naufragato per poi raggiungere un punto di espansione notevole. Ma se il direttore della CIA William J. Burns ha effettuato una visita segreta in Ucraina giovedì scorso (si tratta della sua decima visita dall’inizio della guerra) i primi incontri si sono avuti però già dal 2015, quando il generale Valeriy Kondratiuk, allora capo dell’intelligence militare ucraina, incontrò il vice capo della CIA.

La storia di come furono instaurate le relazioni tra alcuni dei servizi segreti statunitensi ed i servizi di sicurezza ucraini viene narrata nel dettaglio nell’articolo del New York TimesThe Spy War: How the C.I.A. Secretly Helps Ukraine Fight Putin“.

 

 

 

 

 

 

 

 

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