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Ischia, il mistero degli “oggetti” attorno al corpo di Antonella

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Ischia, il mistero degli “oggetti” attorno al corpo di Antonella

Il mistero avvolge la morte di Antonella Di Massa, una donna di 51 anni trovata senza vita in un aranceto di Succhivo a Ischia. Gli strani oggetti rinvenuti attorno al suo cadavere, tra cui un tubicino di gomma intorno al collo e un sacchetto di plastica nero sulla testa, sembrano suggerire un tentativo di suicidio. Tuttavia, le indagini in corso non hanno ancora fornito risposte definitive sulla causa del decesso.

Ischia, il mistero degli “oggetti” attorno al corpo di Antonella Di Massa

L’autopsia eseguita sulla vittima ha sollevato più interrogativi che risposte. Nonostante la presenza dei sinistri reperti, non sono stati riscontrati segni di soffocamento o strangolamento attorno al collo di Antonella. L’ipotesi del suicidio sembra perdere consistenza, portando gli inquirenti a considerare altre possibilità, come l’ingestione di sostanze nocive.

La scoperta di un flacone di liquido antigelo accanto al corpo della donna potrebbe indicare un’intossicazione volontaria, ma le circostanze esatte del decesso restano oscure. I segni di agitazione e i lividi sul corpo di Antonella suggeriscono un momento di disperazione e panico prima della morte, ma non forniscono risposte definitive.

Cosa ha provocato la morte della 51enne?

La presenza del cappio e del sacchetto di plastica potrebbe anche essere interpretata come una messa in scena, un tentativo di mascherare un omicidio. Tuttavia, al momento mancano prove concrete per supportare questa ipotesi.

Il periodo di dieci giorni tra la scomparsa di Antonella e il ritrovamento del suo corpo aggiunge ulteriori interrogativi. Cosa è successo durante quei giorni? La donna ha vagato per i boschi? Si è allontanata volontariamente? Le domande rimangono senza risposta, mentre familiari e investigatori cercano di comprendere i dettagli degli ultimi giorni di vita di Antonella. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per fare luce su questo enigma.

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