In una chiesa gremita e in un clima di commozione e sgomento si sono tenuti nel pomeriggio a Casamicciola i funerali di Antonella Di Massa, la 51enne scomparsa e ritrovata morta dopo 12 giorni in un terreno sull’isola verde, a poca distanza da dove aveva abbandonato l’auro.
Oltre al marito, alle due figlie e ai parenti, sono state oltre 300 le persone che hanno voluto dare l’addio ad Antonella: gli amici e tanti cittadini, tra cui diversi quelli arrivati dal borgo di Succhivo, dove Antonella era stata vista viva per l’ultima volta e dove poi è stata ritrovata senza vita mercoledì mattina. Chi non è riuscito ad entrare si è assiepato lungo la scalinata della chiesa.
“E’ tornata alla casa del Padre, come una stella”
Il parroco officianti, che assieme agli altri sacerdoti di Casamicciola ha celebrato il rito funebre, ha salutato la 51enne, morta in circostante ancora da chiarire, dicendo: “Oggi Antonella è tornata alla casa del Padre, come una stella“.
Ieri sera si è tenuta una fiaccolata silenziosa che ha attraversato le vie cittadine, per ricordare la donna che tutti conoscevano e per la cui morte nessuno riesce ancora a darsi una risposta.
Ai funerali anche il sindaco Ferrandino e il comandante dei Carabinieri Laganà
Ai funerali ha partecipato anche il sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino ed il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Ischia Tiziano Laganà, che ha coordinato le ricerche della donna dopo la sua sparizione.
Nella chiesa, su richiesta dei familiari della donna, non sono stati ammessi i giornalisti. Finiti i funerali, la salma di Antonella Di Massa è stata trasportata con un corteo funebre dalla chiesa del convento dei Passionisti al cimitero comunale di Casamicciola.
Scomparsa per oltre dieci giorni e poi ritrovata senza vita: ancora troppe domande su quanto accaduto ad Antonella
Il 17 febbraio scorso, Antonella Di Massa, residente a Casamicciola sull’isola di Ischia, era scomparsa misteriosamente. Dopo più di dieci giorni di ricerche angoscianti, il suo corpo è stato ritrovato senza vita nella zona di Succhivo. Tuttavia, la scoperta ha sollevato più domande che risposte, poiché il corpo presentava segni inquietanti.
Antonella aveva un tubo di plastica attorno alla gola e una busta sulla testa. Accanto al suo corpo una bottiglietta di liquido, che si presume essere antigelo. Questi elementi hanno fatto pensare immediatamente a un atto deliberato, ad un suicidio, ma la causa esatta della morte rimane avvolta nel mistero.
Il corpo non presentava segni evidenti di strangolamento, ma solo alcune ecchimosi: lesioni potrebbero essere state causate da una caduta, suggerendo un incidente anziché un omicidio. L’assenza di segni di lotta e la natura insolita delle circostanze rendono la situazione ancora più enigmatica.
Massimo riserbo sulle indagini. Fondamentale il biglietto ritrovato in casa
La Procura di Napoli ha mantenuto il massimo riserbo sulle indagini, non escludendo alcuna pista. All’interno dell’abitazione di Antonella è stato trovato un biglietto, la cui natura e contenuto non sono stati resi noti. Questo dettaglio potrebbe indicare l’ipotesi del suicidio, ma senza ulteriori informazioni è difficile trarre conclusioni definitive.
La comunità locale è sconvolta dalla tragica scomparsa di Antonella e dalle circostanze ambigue della sua morte. Mentre le indagini continuano, si spera che presto verranno alla luce nuovi dettagli che porteranno alla verità su cosa sia davvero accaduto.