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Gragnano, rinvengono alla luce i primi mulini oggetto di restauro

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Gragnano, rinvengono alla luce i primi mulini oggetto di restauro

Proseguono i lavori di riqualificazione nella suggestiva Valle dei Mulini di Gragnano. Iniziati lo scorso novembre, i lavori procedono spediti, portando alla luce antiche costruzioni che risalgono ai tempi passati. Gli archeologi stanno studiando con attenzione le recenti scoperte, con l’obiettivo di riportare completamente alla luce sei antichi mulini. La Valle dei Mulini costituisce un’icona della storia archeologica di Gragnano, radicata profondamente nell’identità della comunità locale.

Gragnano, rinvengono alla luce i primi mulini oggetto di restauro

Il cuore dell’economia di Gragnano ha sempre battuto nella macinazione del grano, attività svolta nei mulini. La città, giustamente nota come la “Capitale Europea della Pasta”, vanta impressionanti cifre: oltre 3500 quintali di pasta prodotta giornalmente, esportata in più di 42 paesi.

Oltre all’incremento della produzione e delle esportazioni di pasta, Gragnano sta vivendo un aumento del turismo, con visitatori provenienti da tutta la regione che affollano le varie attività ristorative. Nei fine settimana, molti ristoranti registrano presenze e incassi record. Numerosi visitatori si recano a Gragnano per gustare la pizza gragnanese, dal preparato e impasto differente da quello tradizionale partenopeo, e soprattutto per il Panuozzo di Gragnano Doc. I lavori in corso nella Valle dei Mulini segnano una connessione tra il passato, il presente e il futuro della città.

“Muri, torri e canali riemergono dalla vegetazione e dal terreno”

L’Amministrazione Comunale è particolarmente emozionata per i progressi ottenuti. Il sindaco Nello D’Auria ha condiviso la sua gioia sulla sua pagina Facebook, commentando: “Il cantiere di recupero dei mulini di Gragnano è sempre più emozionante, incastonato in una valle meravigliosa che presto diventerà il parco naturale della città. Ogni giorno è una scoperta. Muri, torri e canali riemergono dalla vegetazione e dal terreno, contribuendo a ricostruire la nostra storia fatta di acqua, semola e pasta che ci ha resi famosi in tutto il mondo”.

Michele Mercurio
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