La salma di Vida Shahvalad, la ragazza 21enne morta in tragiche circostanze a Napoli assieme al fidanzato Vincenzo Nocerino, verrà infine rimpatriata in Iran, sua terra d’origine, su richiesta dei genitori. La notizia è stata comunicata dal profilo X dell’Ambasciata iraniana in Italia, per smentire le voci secondo cui le istituzioni dell’Iran avrebbero rifiutato il rimpatrio del cadavere.
Ragazza morta a Secondigliano, l’Ambasciata iraniana: “La salma di Vida verrà rimpatriata”
I corpi senza vita di Vida e Vincenzo sono stati ritrovati sabato 16 marzo in un garage di Secondigliano, all’interno dell’auto del 24enne. Mantenendo il motore acceso, molto probabilmente per riscaldarsi, la coppia ha finito per intossicarsi col monossido di carbonio.
Fin dalla notizia del ritrovamento dei giovani, si sono susseguite una serie di indiscrezioni non confermate sullo stato dei corpi e sulla reazione dell’Iran alla tragedia. Il padre di Vincenzo, Alfredo, ha dovuto smentire che i ragazzi fossero nudi in auto: “Li ho trovati io ed erano vestiti: qualche giornalista iraniano, invece che informarsi bene, ha evidenziato con malizia che erano in un garage. La memoria di Vida non merita di essere infangata”.
Sulla vicenda si era espresso anche il sindaco Gaetano Manfredi
Da qui la voce, riportata dalle principali testate nazionali, che le istituzioni iraniane avrebbero rifiutato le spoglie della ragazza in quanto “di facili costumi”. Sulla vicenda si era espresso anche il sindaco Gaetano Manfredi, il quale si era detto disponibile a offrire una sepoltura a Napoli a Vida, qualora le azioni diplomatiche non riuscissero a soddisfare le volontà della famiglia.
Nella giornata di oggi, il tweet risolutivo sulla polemica montata nelle scorse ore. L’ambasciata iraniana si è detta rammaricata per la tragedia, esprimendo cordoglio alla famiglia, e rassicurando che ci saranno “le necessarie pratiche per il trasferimento della salma della giovane … con attenzione e celerità”.
Roberto Calabrese