Tragedia ad Angri, 69enne muore dopo una caduta dalle scale: aperta un’inchiesta

L'incidente presso un'area di servizio dell'autostrada A1. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per accertare le circostanze

Tragedia ad Angri, 69enne imprenditore muore dopo una caduta dalle scale della stazione di servizio: aperta un'inchiesta

Un tragico incidente ha portato alla morte di un imprenditore di Angri, avvenuta circa venti giorni dopo una caduta dalle scale di una stazione di servizio lungo l’autostrada A1. L’uomo, Nunzio Raiola, imprenditore di 69 anni di Angri, stava facendo una sosta durante il suo viaggio quando si è recato al bagno. Purtroppo, le scale che avrebbe dovuto percorrere non erano dotate di corrimano, rendendo l’accesso più pericoloso.

Tragedia ad Angri, 69enne imprenditore muore dopo una caduta dalle scale

L’incidente si è verificato il 21 febbraio, alle 11, come detto nella stazione di servizio ubicata lungo l’Autostrada A1,, diramazione Capodichino-Tangenziale di Napoli, al km 1+1600, nel territorio comunale partenopeo. Raiola, che era in compagnia di due dei suoi figli, stava scendendo la rampa di scale, purtroppo priva di corrimano, per andare al bagno quand’è caduto rovinosamente lungo i gradini battendo violentemente il capo.

Dopo la caduta sono stati immediatamente chiamati gli agenti della polizia stradale di Napoli Nord e il personale del 118. Gli operatori sanitari hanno fornito le prime cure sul posto e successivamente l’uomo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Cardarelli.

Inizialmente Raiola era cosciente, ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate, è presto entrato in coma e dopo venti giorni di agonia è spirato il 11 marzo scorso.

L’incidente presso una stazione di servizio sull’autostrada A1: aperta un’inchiesta

La Procura di Napoli, guidata dal sostituto procuratore Mario Canale, ha aperto un’inchiesta per accertare le circostanze dell’incidente. Tra le ipotesi, si sta valutando la possibilità di un reato di omicidio colposo nei confronti del titolare della società che gestisce la stazione di servizio, data la presunta mancanza di misure di sicurezza adeguata. L’autopsia è stata effettuata nella giornata di giovedì 21 marzo dal medico legale dott. Antonio Cavezza e dall’anatomopatologa dott.ssa Elvira La Mantia, i due consulenti tecnici d’ufficio incaricati ad hoc. L’esito della perizia autoptica sarà fondamentale per dare le prime risposte ai congiunti della vittima. Sabato scorso sono stati celebrati i funerali dell’imprenditore e artigiano, mentre le indagini proseguono per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità.

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