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Castellammare, omicidio di Alfonso Fontana: in rete le immagini

Castellammare, omicidio di Alfonso Fontana: in rete le immagini

Hanno cominciato a circolare poche ore fa sul web le immagini choc riguardanti l’agguato mortale contro il 24enne Alfonso Fontana di Castellammare di Stabia, avvenuto a Torre Annunziata. Il tragico episodio, avvenuto nel centralissimo Corso Umberto, è stato ripreso da una videocamera di sorveglianza e ha rivelato scenari di violenza e spietatezza che hanno lasciato senza parole chiunque abbia avuto accesso alle immagini.

Castellammare, omicidio di Alfonso Fontana: diffuse in rete le immagini choc dell’agguato

Il video, della durata di 25 secondi, mostra il momento in cui Alfonso Fontana, un giovane pregiudicato di 24 anni, viene brutalmente attaccato da un uomo armato mentre tenta disperatamente di fuggire. Fontana, già colpito alle gambe, cerca di ostacolare il suo aggressore aprendo lo sportello di un’auto che casualmente si trova nella scena del crimine.

Tuttavia, viene nuovamente raggiunto e ferito all’addome, prima di essere finito con un colpo mortale alla testa. L’assassino, identificato come Catello Martino, detto ‘o puparolo, membro presumibilmente affiliato al clan camorristico dei D’Alessandro, si allontana con calma dalla scena del crimine, lasciando la vittima senza vita.

In 25 secondi il terrore nelle strade

Le immagini hanno destato orrore e indignazione. Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha reso pubblico il video dopo aver ricevuto segnalazioni, ha sottolineato la gravità della situazione e ha espresso preoccupazione per l’aumento della violenza nelle strade.

“La realtà è purtroppo questa. Siamo circondati da spietati assassini che non esitano a sparare e uccidere per strada, e lo fanno anche di giorno, anche tra la folla”, il commento del deputato Borrelli, che ricorda le vittime innocenti del crimine le quali “non sono uccise per errore: per questa gente sono soltanto danni collaterali. Il vero errore è continuare a tollerare questi spietati criminali”.

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