A Torre Annunziata nel “centrodestra allargato” si gioca a scacchi e mossa contro mossa si prova a giungere al fatidico “scacco matto”. A chi? Al Pd, ovvio! Le due anime che avevano spaccato l’Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata, a conti fatti, e come avevamo già analizzato anche da il Gazzettino vesuviano, sembrano giunte, almeno per quel che riguarda la fazione Sica, all’assunto che divisi si lascia via libera al Pd e alla coalizione di centrosinistra che vedrebbe aumentate esponenzialmente le possibilità di vittoria alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno.
Dopo che in mattinata si era anche registrata l’adesione alla “coalizione Alfano” alias “Alleanza Straordinaria-5”, di Fratelli d’Italia, questa sera la nuova mossa dei fuoriusciti con un comunicato nel quale si annuncia che “Nulla è perduto”.
La battaglia politica è contro il Partito Democratico e la coalizione che oggi ha presentato il candidato Corrado Cuccurullo. E a quanto pare dal lato opposto c’è grande voglia di vincere non solo la battaglia, ma tutta la partita.
Il comunicato riporta la volontà, la nuova posizione politica delle cinque liste civiche che avevano dato vita allo strappo, che annunciano il passo indietro di Vincenzo Sica e nell’augurarsi che la stessa cosa faccia Carmine Alfano, auspicano che l’unione, o meglio, l’Alleanza, possa ricompattarsi su un terzo nome di garanzia per tutti.
“I programmi per la città e il senso di responsabilità prima di tutto”. si legge nel comunicato che continua: “Sarebbero questi i motivi che spingono Vincenzo Sica, Presidente di Centro Comune a Torre Annunziata, a rinunciare alla propria candidatura a primo cittadino“.
Poi l’annuncio di un possibile ricompattamento: “Si riapre così il tavolo di concertazione all’interno della coalizione Alleanza Straordinaria dopo la rottura, che si era venuta a creare nei giorni scorsi, tra i due leader Vincenzo Sica e Carmine Alfano”.
“Il grande senso di responsabilità – scrivono – nei confronti della città di Torre Annunziata, che caratterizza i partecipanti alla coalizione Alleanza Straordinaria che hanno ritenuto di proporre quale autorevole espressione di candidatura a sindaco, quella del professionista manager, dottor Vincenzo Sica, impone una riflessione.
In un momento in cui si profila all’orizzonte un processo di restaurazione del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra, responsabile dei disastri politici e amministrativi di questa città, attraverso lo scaltro tentativo di un candidato sindaco autorevole che preannuncia il nuovo miracolo torrese, è d’obbligo una scelta proposta dallo stesso Vincenzo Sica, che condividiamo ringraziandolo per lo spirito di dedizione e di abnegazione, di rinuncia alla sua candidatura, , al fine di riaprire il tavolo di concertazione che ha generato un significativo manifesto politico per la città, con l’auspicio di giungere in tempi rapidi a una soluzione unitaria di candidatura a sindaco”.
Una mossa apparentemente difensiva che invece passa la mano all’altra parte della probabile coalizione che ora dovrà assumersi la responsabilità diretta di una possibile sconfitta elettorale contro un centrosinistra, redivivo e compatto sul proprio sindaco in pectore.
Alfano farà il passo indietro “per il bene di Torre Annunziata”? Di certo qualche lista che lo appoggia non sarà proprio favorevole al ricompattamento, ma solo le prossime ore ci diranno di più. La partita continua. Per lo “scacco matto” e soprattutto a chi, manca ancora qualche scatto di cronometro.
Gennaro Cirillo