Torre Annunziata: l’Alleanza non si ricompatta e presenta Alfano. E il “gruppo Sica”?

Dopo settimane di compattamenti, scissioni, corse in avanti, passi indietro, tavoli composti e "scomposti", oggi l'Alleanza Straordinaria "zoppa" ufficializza Alfano sindaco

A Torre Annunziata l’Alleanza Straordinaria, azzoppata, “ingessata” e in ogni caso rimasta “zoppa”, si presenta ufficialmente e con tanto di candidato sindaco, Carmine Alfano, all’elettorato. Un’Alleanza che nei fatti non si è ricompattata. Il passo indietro, che potesse portare alla scelta di un nome nuovo che potesse accontentare tutte le anime che inizialmente avevano dato vita alla coalizione di “centrodestra allargato”, non c’è stato.

Il gruppo Sica resta contro Alfano. Abbandona l’Alleanza e la civica 3C, Gaetano Veltro

E così dopo settimane di compattamenti, scissioni, corse in avanti, passi indietro, tavoli composti e “scomposti”, oggi l’Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata continua con Alfano candidato alla poltrona tricolore. Le conseguenze? Il gruppo di Vincenzo Sica resta fuori dalla coalizione, Gaetano Veltro abbandona la lista civica 3C, ora rappresentata da Mauro Iovane e, infine, sembra non siano pochi i mal di pancia di esponenti e candidati di diverse liste della coalizione che continuano a non essere del tutto convinti o addirittura favorevoli alla scelta del candidato sindaco.

L’Alleanza Straordinaria “libera dalle figure grigie” e dai “patti striscianti e sotterranei”. Ma i “patti” con Fratelli d’Italia avevano spaccato la coalizione

“Per quanto riguarda il nostro impegno siamo mossi dall’ambizione di costruire una Torre Annunziata moderna e libera dalle figure grigie del passato e dai patti striscianti e sotterranei“. Così nel “Documento politico della coalizione a sostegno del prof. Carmine Alfano candidato sindaco“. Una presa di posizione nobile e condivisibile se non fosse che, dopo aver letto queste affermazioni, non si può non ripesare che la spaccatura in seno all’Alleanza, qualche settimana fa, fu proprio frutto dei “patti sotterranei” di Alfano con Fratelli d’Italia.

L’allora non ancora candidato sindaco della coalizione, attuale candidato ufficiale, con una corsa in avanti, non tenendo conto dell’intesa tra gli allora coalizzati che si erano autoimposti la non presenza di simboli di partito nell’Alleanza, aveva preso un accordo con Pasquale Striano, commissario di FdI, garantendo, in caso di appoggio, l’ingresso in coalizione con tanto di “fiamma“.

“Documento politico della coalizione a sostegno del prof. Carmine Alfano candidato sindaco”

In ogni caso, oggi, parte la campagna elettorale anche del “centrodestra”. Così si legge nel documento:

In questi anni si sono consumate nella città di Torre Annunziata diverse esperienze amministrative legate alla stessa radice politica che ha determinato un regime di scambi rimasto inalterato in molte sue componenti e che oggi ritenta entrando in relazione con quanti, testimoni del passato, continuano a proporsi per vivere di politica.

Liberamente abbiamo condiviso lo spirito costruttivo di comporre una coalizione, preoccupandoci di ridisegnare un nuovo assetto per il futuro governo della città che dia risposte giuste a partire da tutto ciò che la città rappresenta.

Pur in un contesto di difficoltà abbiamo determinato il vincolo con il quale devono amalgamarsi gli obiettivi senza alcun conflitto e abbiamo altresì favorito la giusta convergenza indispensabile per realizzare una diversa prospettiva futura, in quanto Torre Annunziata da troppi anni subisce danni creati da amministrazioni incapaci di difendere il territorio.

Il progetto di rinascita e rilancio della nostra città viene consegnato alle forze di coalizione di seguito indicate:

1. Fare Democratico rappresentata da Ciro di Paolo;
2. Insieme per Torre rappresentata da Luciano Donadio;
3. Patto per Torre rappresentata da Alfonso Quaranta;
4. Insieme per la Campania rappresentata da Antonio Mosiello;
5. Obiettivo Futuro rappresentata da Marcello Vitiello;
6. Torre dei Valori rappresentata da Raffaele De Stefano;
7. Oplonti Torre rappresentata da Antonino Muto;
8. Forza Torre rappresentata da Francesco Servillo;
9. Fratelli d’Italia rappresentata da Pasquale Striano (unico simbolo di partito);
10. Lista Civica 3 C Cultura, Civilta’ e Cambiamento rappresentata da Mauro Iovane.

Ritenendo un valore prezioso e non modificabile la nostra autonomia di giudizio e di azione conveniamo sul nome del Prof. Carmine Alfano quale guida della nostra coalizione e candidato Sindaco.

Di fronte ai contraccolpi, alla resistenza e alle manovre defatiganti di quanti vogliono ostacolare il rinnovamento e lo sbocco positivo della fase che si è aperta, assicuriamo a tutti la consapevolezza che comprendiamo l’importanza della posta in gioco.

Siamo convinti di intraprendere una grande e ambiziosa fase di ricostruzione e, certi che la politica è determinata da idee collettive, auspichiamo con fiducia che partiti, movimenti civici e coloro che vogliono condividere la nostra idea progettuale possano far parte della coalizione e sostenere il candidato Sindaco.

Ora non resta che l’incognita “gruppo Sica”

Grosso interrogativo resta quello legato alle decisioni che verranno dal “gruppo Sica”, che certamente non resterà a guardare, ne tantomeno deciderà di fare da spettatore e quindi, restando fermamente contrario alla candidatura Alfano, ha due opzioni da poter vagliare: ulteriore coalizione con ulteriore candidato sindaco, oppure, molto più fattibile, guardarsi intorno e decidere di appoggiare un candidato sindaco diverso da quello del centrodestra. Quale? “Domanda inutile“, cantava Battisti… ma intanto a Torre Annunziata non “scappa da ridere”, per nulla!

Gennaro Cirillo

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