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Delitto di Senago, il papà di Giulia: “L’assassino marcisca in carcere”

Omicidio di Giulia Tramontano, udienza chiave per Alessandro Impagnatiello: i racconti drammatici di tre donne. "Ergastolo a vita"

Nuova udienza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello ha portato alla luce le ultime parole di Giulia Tramontano, inviate a un’amica poco prima del suo tragico omicidio. La giovane di 29 anni, originaria di Sant’Antimo, aveva rivelato di essere scioccata dalle rivelazioni fattele dal compagno riguardo alla sua vita parallela con un’altra donna. Poco dopo, Giulia è stata uccisa brutalmente nell’abitazione che condivideva con Impagnatiello a Senago, nel Milanese, con ben 37 coltellate.

Delitto di Senago, il papà di Giulia Tramontano: “L’assassino Alessandro Impagnatiello marcisca in carcere”

Le parole della vittima hanno scosso profondamente la madre Loredana Femiano, presente in aula, e il padre Franco Tramontano, che ha lasciato un messaggio su Instagram prima dell’udienza: “Giulia, chiederemo giustizia per voi senza mai arrenderci – ha scritto -, il vostro assassino deve marcire in galera”.

Durante l’udienza, sono state esaminate le ricerche online fatte da Impagnatiello nei giorni precedenti e successivi all’omicidio, evidenziando la sua ricerca su “ceramica bruciata vasca da bagno”. Sono stati ripercorsi anche i messaggi tra lui e la vittima, che hanno mostrato segni di tensione nella loro relazione.

A Milano nuova udienza del processo

L’ex barman ha dimostrato freddezza anche dopo l’omicidio, fingendo di credere all’ipotesi di un allontanamento volontario della compagna. Tuttavia, il suo comportamento è stato descritto come “collaborante e freddo” durante le indagini. L’esame di Impagnatiello in aula è stato fissato per il prossimo 27 maggio, esattamente un anno dopo l’omicidio, mentre i primi testimoni della difesa saranno sentiti il 10 giugno.

La madre di Giulia ha condiviso il suo dolore su Instagram, scrivendo: “Ma ti ho trovata solo in aula, dove ancora oggi ho pianto, ma sono stata orgogliosa di te, di come con il tuo principe azzurro Thiago hai provato a riprenderti la vita. Non avrò mai pace”. La tragedia di Giulia continua a suscitare emozioni intense e la lotta per la giustizia prosegue, con la speranza che l’assassino venga condannato per il terribile crimine commesso.

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