Castellammare, camorra: arrestato anche il boss Michele Onorato

L'inchiesta ha svelato che anche il "Castello delle cerimonie" era stato vittima delle estorsioni del clan "Rione Moscarella". Sabatino Polese, fratello del defunto "boss delle cerimonie" Antonio Polese, è indagato per favoreggiamento

Castellammare, blitz anticamorra: arrestato il ras 60enne Michele Onorato. Indagato anche Sabatino Polese, fratello del

Un’operazione congiunta della Polizia di Stato e della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli ha portato all’arresto di 11 persone, tra cui il presunto capo del clan di camorra del rione “Moscarella”, attivo a Castellammare di Stabia, Pompei e Sant’Antonio Abate. Il gruppo, secondo le indagini, non aveva pietà per le sue vittime, tormentandole con estorsioni e minacce anche se già sottoposte al racket del clan Cesarano, nel quale si erano formati.

Castellammare, blitz anticamorra: arrestato il ras 60enne Michele Onorato

Le indagini, avviate nel luglio 2023, hanno fatto luce su una serie di estorsioni commesse dal clan, tra cui quella ai danni del noto ristorante “La Sonrisa”, conosciuto anche come “Il Castello delle cerimonie” dal nome del reality ambientato al suo interno.

Dalle intercettazioni telefoniche è emersa la crudeltà del clan. In una conversazione, uno degli indagati afferma: “Io non ti voglio uccidere, noi la gente la facciamo soffrire, non ammazziamo”. Un altro aggiunge: “Domani vengono a prendere i soldi”.

Indagato anche Sabatino Polese, fratello del “Boss delle Cerimonie”

Le vittime del clan erano diverse, tra cui imprenditori, commercianti e persino un’associazione di volontariato. Il clan non esitava a colpire anche coloro che già pagavano il pizzo ad altri gruppi malavitosi.

L’inchiesta ha svelato che anche il “Castello delle cerimonie” era stato vittima delle estorsioni del clan “Rione Moscarella”. Sabatino Polese, fratello del defunto “boss delle cerimonie” Antonio Polese, è indagato per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso. Secondo gli inquirenti, Polese avrebbe avvisato il clan che la polizia aveva acquisito le immagini delle telecamere interne al ristorante.

L’estorsione ai danni dei proprietari della struttura ricettiva

Durante le indagini è stato ricostruito il momento in cui si è verificata l’estorsione ai danni dei proprietari della struttura ricettiva. Secondo gli investigatori, i mandanti dell’estorsione sarebbero Michele Onorato, che avrebbe orchestrato e guidato le attività estorsive del nuovo clan, insieme al figlio Silverio Onorato, 35enne, anch’egli in detenzione al momento dei fatti. L’esecutore materiale sarebbe il 28enne Salvatore Scotognella, conosciuto come “o talebano”.

Le intercettazioni ambientali e le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza vicino all’ingresso del ristorante hanno rivelato che il 29 settembre scorso Scotognella, su istruzione di Michele Onorato, si è recato nella struttura ricettiva di Sant’Antonio Abate per richiedere e ottenere il pagamento di 5mila euro.

In un secondo momento, Sabatino Polese avrebbe aiutato gli Onorato e Scotognella a sfuggire alle indagini, riferendo a una persona non meglio identificata, incontrata in un bar, che agenti della Polizia di Stato avevano acquisito le immagini delle videocamere che ritraevano Scotognella mentre ritirava la somma di denaro estorta. Il clan aveva preso di mira anche concessionarie di auto, sale slot e altri ristoranti della zona.

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