Torre Annunziata: Cuccurullo e Alfano presentano i programmi e lanciano la corsa elettorale

Il centrosinistra e il centrodestra incontrano i cittadini oplontini. Tanti gli obiettivi da raggiungere per Torre Annunziata nei programmi dei principali aspiranti alla fascia tricolore

Un fine settimana di partenza delle campagne elettorali in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno 2024. A presentarsi ai torresi i due principali contendenti alla fascia tricolore oplontina. Venerdì è stata la volta di Corrado Cuccurullo, candidato del centrosinistra, mentre sabato pomeriggio è toccato al candidato del centrodestra “allargato”, Carmine Alfano.

Per il primo una presentazione con forte connotazione politica, con appuntamento nella sede Pd di Torre Annunziata. Tutt’altra scelta per la sponda opposta, che ha visto il popolo di centrodestra e degli anti Pd ritrovarsi presso la struttura di Villa Tiberiade.

Attacchi incrociati e qualche colpo agli altri candidati da entrambi i candidati e soprattutto i punti portanti dei programmi di Cuccurullo e Alfano.

Corrado Cuccurullo: inclusione, istruzione rigenerazione urbana e della politica

Per Corrado Cuccurullo un programma ambizioso per il rilancio della città, focalizzato sull’inclusione, sull’istruzione, sulla rigenerazione urbana e sul rilancio della politica. Durante l’incontro al circolo PD, Cuccurullo ha espresso fiducia nel potenziale di questi progetti per risvegliare l’energia della comunità cittadina.

“In questi giorni ho girato molto, confrontandomi con cittadini che hanno raccontato storie offrendo spunti per il nostro programma”, ha spiegato Cuccurullo. “Le nostre linee guida sono chiare: rigenerazione urbana, inclusione, scuola e lavoro, e rigenerazione politica.”

La rigenerazione urbana è vista come una priorità, con interventi mirati soprattutto nel centro storico. Cuccurullo ha sottolineato l’importanza di tali interventi per dare nuova vita agli spazi urbani e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

L’inclusione sociale, l’istruzione e il lavoro sono anch’essi al centro del programma di Cuccurullo. Questi fattori, secondo il candidato, sono stati una fonte di difficoltà per il tessuto sociale della città nel tempo e devono essere affrontati con determinazione per garantire opportunità e sviluppo per tutti i cittadini.

La rigenerazione politica è un altro aspetto cruciale del programma del programma del centrosinistra, che punta al ritorno del Municipio al centro della vita cittadina, a Palazzo Criscuolo. Questo spostamento di focus politico potrebbe segnare un cambiamento significativo nella governance locale.

L’incontro al circolo PD ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e figure politiche locali e regionali, tutti entusiasti del potenziale del programma di Cuccurullo per rianimare Torre Annunziata. Il senatore Antonio Misiani ha elogiato il lavoro di rinnovamento del Pd, individuando in Cuccurullo il candidato ideale per guidare la città.

Anche il segretario metropolitano Giuseppe Annunziata ha espresso il suo sostegno alla candidatura di Cuccurullo, sottolineando l’importanza di una scelta tempestiva e responsabile da parte del Circolo locale.

Nel suo discorso di chiusura, Cuccurullo non ha risparmiato critiche agli avversari politici. Per il Movimento 5 Stelle l’accusa è di aver distorto la verità riguardo l’accordo non raggiunto. “Sette dei punti che hanno posto erano stati accettati. Quello che non si accetta è il diktat di un candidato a sindaco”.

Parole al fulmicotone per Carmine Alfano e per la sua presunta scarsa conoscenza del sistema sanitario. “In un video dice che la Regione, e quindi De Luca, ha chiuso l’ospedale, confondendo anche il ruolo della Soresa. Ci dispiace sentire queste cose da un professore di medicina, dimostrando una scarsa conoscenza di come funziona il sistema sanitario. Se ha cambiato idea nei confronti di De Luca, mi chiedo perché continua a mantenere la carica all’Asi, di fatto mai partita e che ha in Alfano il suo vertice”.

Con il programma proposto da Cuccurullo, Torre Annunziata dovrebbe affrontare un potenziale periodo di trasformazione e rinascita, con il centrosinistra pronto a guidare il cambiamento.

Carmine Alfano: Lavoro, turismo e riscatto sociale

In fondo ai giardini di villa Tiberiade Carmine Alfano ha presentato il suo programma come candidato sindaco dell’Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata. Davanti a un folto pubblico, Alfano ha espresso il suo profondo legame con la città e la sua determinazione nel portare avanti un progetto di rinascita.

“Scendo in campo perché amo Torre Annunziata e ho scelto di vivere qui. Avrei potuto trasferirmi, ma non l’ho fatto”, ha dichiarato con fervore Alfano, evidenziando il suo attaccamento alla comunità locale. Il professore ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale, criticando il fallimento del Partito Democratico nell’affrontare negli anni le sfide economiche e sociali della città. “Ai miei avversari dico che è giunto il tempo di una svolta. L’amministrazione del Partito Democratico ha massacrato gli imprenditori e negato la dignità del lavoro”.

Alfano ha posto un’enfasi particolare sull’importanza del lavoro, definendolo “il cuore pulsante di un territorio”. Ha promesso di rivitalizzare l’economia locale, concentrando gli sforzi sulla creazione di opportunità occupazionali e sull’assistenza alle fasce più svantaggiate della popolazione. “Partiremo dagli ultimi, sono loro la nostra priorità”, ha affermato, manifestando un chiaro impegno per il riscatto sociale. “Daremo una dignità a quei cittadini che la politica ha lasciato volontariamente indietro fregandosene per decenni dei loro bisogni”.

Il candidato ha anche criticato i suoi avversari politici, in particolare Corrado Cuccurullo che parla di rigenerazione urbana per zone della città in cui manca l’essenziale.

Ma poi risponde agli attacchi, che giudica personali ed ipocriti, portatigli da Cuccurullo appena 24 ore prima, respingendo le critiche riguardo al suo passato politico, sottolineando il suo rapporto personale con il Presidente De Luca e la sua volontà di lavorare per il bene della città al di là delle appartenenze partitiche.

“L’incarico – di cui parla Cuccurullo, ricoperto da Alfano in quota Pd – l’ho accettato dopo otto mesi dalle elezioni di Ascione perché ero scettico. Mi meraviglia l’attacco di Cuccurullo perché fu lui ad incoraggiarmi ad accettare. Mi è stato accanto per otto anni e scriveva lui i comunicati contro il Partito Democratico”.

Lavoro, turismo e riscatto sociale sono quindi le parole d’ordine della campagna di Alfano e dei dieci gruppi che lo sostengono, “diverse forze politiche e sociali con un unico obiettivo: la rinascita della città. Il punto di congiunzione è l’amore per Torre Annunziata”.

Alla presentazione, presente in sala a sostegno del progetto politico che si contrapporrà al centrosinistra anche l’onorevole Annarita Patriarca, coordinatrice di Forza Italia per la provincia di Napoli.

In conclusione il candidato del centrodestra ha invitato i cittadini a essere protagonisti del cambiamento, esortandoli a non rinunciare al voto come forma di partecipazione attiva alla vita politica della città. “Questa è l’ultima chance“, ha ammonito, sottolineando l’importanza di un’elezione che potrebbe determinare una svolta per il futuro di Torre Annunziata.

Con un discorso appassionato, Carmine Alfano ha lanciato ufficialmente la sua candidatura, promettendo di lottare per il benessere e la prosperità di tutti i suoi concittadini.

Gli altri due candidati sindaco e il gruppo Sica

Parte quindi quella che si profila una accesa campagna elettorale con Cuccurullo forte di un programma ampio, forse un po’ troppo e magari anche notevolmente difficile da realizzare e Alfano estremamente più sintetico ma non per questo più realizzabile. Nel frattempo gli altri due candidati, Lucio D’Avino con la sua civica e Maria Antonietta Zeppetella De Sesto, sorpresa pentastellata lavorano per convincere i cittadini oplontini a scegliere un’alternativa veramente “alternativa” rispetto alla solita politica.

Ancora ai box, ma probabilmente già con le idee chiare su chi appoggiare, cosa che sarà ufficializzata nelle prossime ore, restano le liste fuoriuscite dall’iniziale Alleanza Straordinaria e rimaste vicine a Vincenzo Sica. Un gruppo che potrebbe certamente determinare da che parte penderà la bilancia allo spoglio dei voti fra due mesi.

Gennaro Cirillo

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