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Dichiarato come “solvente”, era gasolio destinato a Napoli e Caserta

Dichiarato come "solvente", era gasolio destinato a Napoli e Caserta: sequestrati 108mila litri di prodotto. Il blitz della Guardia di Finanza a Udine

Gasolio di contrabbando: maxi operazione di Guardia di Finanza e Polizia Stradale a Udine
Sequestrati 108mila litri di gasolio illegale e 4 autoarticolati. Denunciati 4 autotrasportatori e sospese le loro patenti.

Dichiarato come “solvente”, era gasolio destinato a Napoli e Caserta

Un’importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e la Polizia Stradale di Udine ha portato al sequestro di 108mila litri di gasolio di contrabbando e all’identificazione di una rete criminosa che lo introduceva illegalmente in Italia dal confine con l’Ungheria.

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine, coadiuvate dagli agenti della Sezione della Polizia Stradale, hanno intensificato i controlli lungo la rete autostradale A23 e A4, intercettando in quattro distinti interventi i veicoli che trasportavano il gasolio illegale.

Sequestrati 108mila litri di prodotto. Il blitz della Guardia di Finanza a Udine

I carichi, scortati da documenti di accompagnamento falsi che ne nascondevano la natura, erano diretti verso le province di Napoli e Caserta. I militari hanno sequestrato 108 fusti di plastica da 1.000 litri ciascuno, per un totale di 108mila litri di gasolio, e i quattro autoarticolati che li trasportavano.

Dalle analisi chimiche effettuate sul gasolio sequestrato è emerso che il carburante era contaminato da prodotti da taglio. Il che avrebbe causato seri danni ai motori dei veicoli degli ignari acquirenti, oltre che un danno all’Erario per le imposte evase.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno permesso di accertare che il gasolio era stato introdotto fraudolentemente in Italia dal confine di Tarvisio. E che la sua destinazione finale erano i distributori stradali di Napoli e Caserta.

Le denunce e le sanzioni

I quattro autotrasportatori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Udine per la violazione degli articoli 40 e 49 del Testo Unico delle Accise. Che comporta il carcere fino a 5 anni e la multa fino a 10 volte le imposte evase. L’evasione accertata ammonta a circa 35mila euro di Iva e 67mila euro di accise sui prodotti petroliferi.

La Polizia Stradale, oltre a contestare le violazioni amministrative relative al trasporto di merci pericolose, ha decurtato 132 punti dalle patenti dei conducenti e le ha sospese per periodi compresi tra i 6 mesi e un anno.

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