Napoli, nave contro banchina: 44 feriti nessun in pericolo di vita

Tutti i feriti sono italiani o americani, e hanno età comprese tra i 69 anni del più anziano e i 25 del più giovane. Pronto l'intervento da tutti gli ospedali napoletani

Un incidente è avvenuto questa mattina al Porto di Napoli durante le operazioni di attracco della nave veloce “Isola di Procida” di Caremar al Molo Beverello. La gravità dell’incidente è stata data proprio dal fatto che in procinto di scendere i passeggeri erano già pronti e in piedi.

Passeggeri doloranti e tanta paura: le dichiarazioni di alcune persone coivolte

Eravamo in piedi, poi tutti per terra. Lo spavento è stato forte” e ancora: “Io ero in prima fila davanti alla scale, quando la nave ha battuto sul molo son precipitato giù arrivando fino al pianerottolo” raccontano alcuni dei passeggeri coinvolti nel violento impatto della nava con la banchina. “In quel momento non capito niente. Sono sotto choc“, le parole di un’altra passeggera che nell’incidente ha sbattuto la fronte.

L’imbarcazione, proveniente da Capri e che aveva imbarcato alcune centinaia di passeggeri e veicoli, è andata ad urtare contro la banchina durante l’ormeggio. Secondo una prima ricostruzione, la brusca manovra avrebbe appunto causato la caduta di decine di passeggeri. Le ambulanze hanno subito raggiunto il molo e i sanitari hanno soccorso i passeggeri, in gran parte rimasti contusi, nessuno è in pericolo di vita.

Brusco impatto contro il molo Beverello: 44 feriti nell’ultimo bollettino

Alle ore 15,05 il bollettino emesso dall’Asl Napoli 1 Centro riporta un totale di 44 persone ferite nell’incidente, 30 quelli medicati negli ospedali napoletani.

L’uomo considerato in un primo momento come codice rosso e ricoverato all’Ospedale del Mare è stato riclassificato in codice giallo. Tutti i feriti sono italiani o americani, e hanno età comprese tra i 69 anni del più anziano e i 25 del più giovane.

Sono distribuiti tra l’Ospedale del Mare, appunto, il Caldarelli, il San Paolo, il Cto, il Fatebenefratelli, Villa Betania, Pellegrini e almeno una ventina sono arrivati con mezzi propri e non con le ambulanze del 118 agli ospedali Pellegrini, del Mare e Cto.

Nella riclassificazione dei casi, affinata dagli esami nei nosocomi, sono comparsi molti codici verdi e azzurri. Le diagnosi più comuni sono traumi maxillofacciali, agli arti, alla spalla o al ginocchio, e policontusioni.

Asl Napoli 1 centro, direttore Verdoliva: “Grazie agli operatori per la professionalità e l’efficacia”

L’incidente di oggi ha dimostrato ancora una volta quanto il personale sanitario sia pronto a rispondere a qualsiasi emergenza con professionalità ed efficacia. Alle donne e agli uomini che si sono spesi per soccorrere i passeggeri coinvolti e per fare in modo che potessero avere nel più breve tempo possibile le cure necessarie va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la direzione strategica dell’Asl che dirigo“. Ha così sottolineato il direttore Ciro Verdoliva. “Un grazie – ha aggiunto – al personale del Servizio 118 e dell’area di emergenza. Continueremo a monitorare lo stato di tutti i feriti, ma sappiamo che sono affidati alle migliori cure nei presidi cittadini“.

Incidente causato dalle condizioni meteo o errore umano? Indagini in corso

Dalla compagnia di navigazione Caremar hanno fatto sapere che si stanno attivando per fornire la massima collaborazione all’autorità marittima per accertare le cause dell’incidente. La Capitaneria di Porto sta eseguendo tutti gli accertamenti del caso, insieme al personale tecnico, per capire se si tratti di un incidente dovuto alle condizioni meteo marine oppure possa trattarsi di un errore umano nel corso della manovra.

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