Boscoreale, insieme all’amante picchia per anni la moglie: arrestato 60enne

Relazione da incubo, continui soprusi fisici e psichici. Marito in carcere e divieto di avvicinamento per la donna marocchina irregolare in Italia; la vittima in prognosi riservata

Aggredisce un medico e si barrica in stanza al San Leonardo di Castellammare

La moglie scopre il tradimento del marito 60enne con la badante marocchina della madre, e i due la picchiano violentemente fino al ricovero in prognosi riservata per danni ad un rene. Ma le violenze andavano avanti da anni.

Anni di soprusi e maltrattamenti dopo aver scoperto la relazione del marito con la badante marocchina

Un 60enne di Boscoreale è finito in carcere, mentre per l’amante è stato disposto il divieto di avvicinamento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura di Torre Annunziata.

Le indagini, condotte dagli agenti dei commissariati di Polizia di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, e coordinate dalla Procura oplontina (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Giuliana Moccia) hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda e di contestare agli indagati i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale commessi dal 60enne ai danni della propria moglie, e ad entrambi il reato di lesioni gravi ai danni di vittima.

La denuncia della vittima dopo il ricovero per una grave lesione ad un rene

Dopo la denuncia della vittima, giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con una grave lesione al rene sinistro, è emerso che, nel corso degli anni, la donna sarebbe stata costretta a subire ad opera del marito continui soprusi fisici e psichici, al punto tale da versare in una condizione di sudditanza perenne, e sarebbe stata anche abusata sessualmente dall’uomo, come si legge in una nota a firma del procuratore Fragliasso.

L’incubo vissuto dalla donna confermato dai figli della coppia

Le indagini si sono giovate delle testimonianze dei figli della coppia, i quali hanno confermato il racconto della madre che, a loro dire, si era accorta della relazione extraconiugale intrattenuta dal padre con una ragazza marocchina, irregolare sul territorio nazionale, che faceva da badante all’anziana madre dell’uomo.

L’ultimo violento episodio a inizio aprile: la vittima ricoverata in prognosi riservata

L’ultimo episodio di violenza ai danni della moglie sarebbe stato commesso agli inizi di aprile, quando la cittadina marocchina, mentre si trovava a casa della coppia, con la complicità dell’arrestato, il quale avrebbe afferrato sua moglie per la gola per tenerla ferma, avrebbe colpito violentemente e ripetutamente con calci la vittima, tanto da procurarle la grave lesione al rene, che ha reso obbligatorio il suo ricovero in ospedale con prognosi riservata.

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