Castellammare, finalmente aperta la Sala Stampa “Giancarlo Siani”

L'apertura della Sala Stampa è stata possibile anche grazie all'appello de "il Gazzettino vesuviano", che attraverso un editoriale del direttore Gennaro Cirillo aveva sollecitato nei mesi scorsi la Commissione Prefettizia

Castellammare, finalmente aperta la Sala Stampa

A Palazzo Farnese, sede del Comune di Castellammare di Stabia, si è svolta ieri mattina la cerimonia di apertura della Sala Stampa dedicata a Giancarlo Siani, il cronista de “Il Mattino”, tristemente ucciso dalla camorra nel lontano 1985. Paolo Siani, fratello del giornalista assassinato, ha partecipato all’evento insieme al prefetto Mauro Passerotti, al presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e al presidente della Commissione Uffici stampa Antonio D’Errico.

Castellammare, finalmente aperta la Sala Stampa “Giancarlo Siani”

L’apertura della Sala Stampa è stata possibile anche grazie all’appello de “il Gazzettino vesuviano”, che attraverso un editoriale del direttore Gennaro Cirillo aveva sollecitato nei mesi scorsi la Commissione Prefettizia. La prima inaugurazione, infatti, risale al 2021. Il nostro giornale era presente ieri mattina alla cerimonia con il caporedattore centrale Francesco Ferrigno.

Il prefetto Passerotti ha sottolineato l’importanza del momento, spiegando che la Sala Stampa sarà ora accessibile grazie a un regolamento che servirà anche alla prossima amministrazione comunale. È un segnale di cambiamento, un’impegno a garantire una corretta informazione alla comunità e a fornire ai giornalisti uno spazio adeguato per svolgere il proprio lavoro.

Alla seconda inaugurazione anche il fratello Paolo ed i vertici dell’Ordine dei Giornalisti

Paolo Siani, nel suo intervento, ha anche affrontato un episodio recente che ha suscitato molte polemiche: alcuni studenti hanno applaudito durante la proiezione del film “Fortapasc”, che narra la storia di Giancarlo Siani e del suo coraggio nel denunciare le attività criminali della camorra. Un episodio che ha evidenziato la necessità di continuare a raccontare le storie delle vittime, di educare i giovani a riconoscere l’importanza di scegliere il lato della giustizia e della verità.

“Aprire le porte ai giornalisti per garantire una corretta informazione alla comunità sulle attività dell’amministrazione e, contemporaneamente, dare loro un luogo attrezzato in cui poter svolgere il proprio lavoro“, ha ribadito la Commissione Straordinaria. Questo è l’intento che ha guidato la regolamentazione dell’accesso alla Sala Stampa “Giancarlo Siani”, ora finalmente disponibile.

“Ora Giancarlo rivivrà in questa sala stampa per tanti anni ancora”

La partecipazione alla cerimonia di numerosi operatori dell’informazione, insieme ai rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e all’Associazione Giornalisti Vesuviani, ha reso questo momento non solo un tributo a Giancarlo Siani, ma anche un segnale di speranza per il territorio. alla seconda inaugurazione anche il fratello Paolo ed i vertici dell’Ordine dei Giornalisti.

La riapertura della Sala Stampa “Giancarlo Siani” è un momento di grande significato per Castellammare di Stabia e per l’intera comunità giornalistica. È un tributo alla memoria di un eroe del giornalismo, ma anche un impegno a continuare la sua opera di denuncia e di difesa della verità. Come ha detto Paolo Siani, “Ora Giancarlo rivivrà in questa sala stampa per tanti anni ancora e da qui continuerà a parlare”.

Pasquale Cirillo

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