Il Napoli gioca, spreca, ribalta ed esulta. La beffa giallorossa arriva allo scadere

Con il Napoli tutti miracolati. La scorsa settimana la sconfitta ad Empoli con un gol del "redivivo" Cerri che non segnava dal 2021, oggi la "benedizione" è scesa su Abraham e finisce 2-2

Un Napoli “super” sprecone, sfortunato e con due leggerezze difensive crea tantissimo, tira di più, ma non trova la rete. e così dopo un ora di gioco riesce anche ad andare in svantaggio si errore di Jesus e rigore imparabile di Dibala. Gli azzurri riescono anche a rimontarla, con un po’ di risarcimento di fortuna, con Oliveira che tira e beffa l’imbattibile, fino a quel momento, portiere giallorosso con un pallonetto imprendibile.

Poi un rigore tirato da Osimhen, al quale non ha il coraggio di guardare nemmeno il presidentissimo in tribuna, porta in vantaggio i ragazzi di Calzona che hanno meritato ampiamente per quanto fatto il vantaggio.

La beffa arriva a tempo praticamente scaduto e purtroppo il pari finale sta stretto esclusivamente ai partenopei.

Il Napoli riesce solo a rallentare la corsa della Roma nel match del “Maradona”, valevole per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A, che ha comunque offerto gol e tante emozioni.

La formazione giallorossa ha un buon approccio alla partita e al 6′ si è ritagliata la prima occasione con un colpo di testa di Pellegrini, terminato di poco alto sopra la traversa. La risposta dei campani è immediata: Osimhen ha concluso due volte nell’arco di pochi secondi, ma in entrambi i casi trova l’opposizione di Ndicka. Al 20′ Politano ha pescato Di Lorenzo in area di rigore ma Svilar è uscito con i tempi giusti e ha murato il tiro del terzino.

Gli uomini di Francesco Calzona poi, alla mezzora, sono andati nuovamente vicini al vantaggio con Osimhen, arginato ancora da Svilar. Segue una doppia chance per Kvaratskhelia: Svilar è in stato di grazia e salva altre due volte i giallorossi. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0.

Nella ripresa la Roma sembra lanciare segnali incoraggianti ma a rendersi pericolosi sono sempre gli azzurri con una conclusione imprecisa di Politano. Il Napoli continua a produrre occasioni con Osimhen e Lobotka, ma trova sempre davanti a sé un insuperabile Svilar.

Al 59′ Azmoun va giù in area di rigore dopo un contatto con Juan Jesus e Sozza indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Paulo Dybala, che batte Meret e porta in vantaggio i capitolini. I campani reagiscono subito e dopo appena cinque minuti agguantano il pareggio con un tiro, anche fortunato, di Mathias Olivera, che si insacca in rete anche grazie a una deviazione di Kristensen.

La partita si accende, con Osimhen e Pellegrini che sfiorano il vantaggio per le rispettive squadre. All’80’ c’è un contatto sospetto in area tra Sanches e Kvaratskhelia, così Sozza viene richiamato al Var e, dopo aver rivisto l’azione, concede il rigore ai padroni di cas: Victor Osimhen va dal dischetto e trasforma per il 2-1 azzurro.

La beffa per i padroni di casa arriva a qualche minuto dalla fine. I ragazzi di Daniele De Rossi trovano il gol sugli sviluppi di corner con Tammy Abraham: l’attaccante torna a segnare dopo un anno (su assist di testa di Ndicka) e fissa il punteggio sul definitivo 2-2.

Che dire, con il Napoli tutti miracolati. La scorsa settimana la sconfitta ad Empoli con quelli che chiamammo “Chelsea” con un gol del “redivivo” Cerri che non segnava dal 2021, oggi la “benedizione” è scesa su Abraham che dopo dodici mesi, e proprio con gli azzurri, ritorna al gol.

Speriamo solo che questo campionato finisca presto. La sofferenza per i tifosi sta diventando insostenibile.

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