Ospedale di Nola, attivo ambulatorio per pazienti portatori di stomie

Ogni martedì, è attivo l’ambulatorio per pazienti portatori di stomie con la presenza di esperti nella gestione della loro condizione, non ultima quella psicologica

Ospedale di Nola, attivo l’ambulatorio per pazienti portatori di stomie: Un progetto realizzato grazie all’impegno dei dirigenti medici e del personale sanitario della chirurgia generale

Il mese di maggio porta con sé un’importante novità per l’assistenza sanitaria nell’area nolana. Presso il reparto di chirurgia generale dell’ospedale di Nola diretto dal dottor Lorenzo Capasso, ogni martedì, è attivo l’ambulatorio per pazienti portatori di stomie con la presenza di esperti nella gestione della loro condizione, non ultima quella psicologica.

Ospedale di Nola, attivo l’ambulatorio per pazienti portatori di stomie

La stomia, la cosiddetta borsetta sia temporanea, sia definitiva, si rende spesso necessaria in concomitanza con alcune patologie che interessano l’intestino in cui non è opportuno, o non è possibile, ripristinare, tramite intervento chirurgico, il naturale percorso alimentare.

Un progetto realizzato grazie all’impegno dei dirigenti medici e del personale sanitario della chirurgia generale dell’ospedale di Nola. Tra questi, oltre il primario Capasso, il dottor Guido Lombardi, responsabile esecutivo del progetto e lo stomaterapista Alfredo Sperindeo.
Forte impulso all’iniziativa è stata data dalla direzione strategica aziendale Asl Napoli 3 Sud con il direttore generale Giuseppe Russo.

Un progetto realizzato grazie all’impegno dei dirigenti medici e del personale sanitario della chirurgia generale

L’accesso al servizio è possibile attraverso una semplice prenotazione presso il centro unico di prenotazione (Cup) dell’ospedale di Nola con ricetta medica e pagamento del solo ticket sanitario se dovuto. “L’attivazione di un ambulatorio che serve un ampio bacino d’utenza è un grande risultato per la sanità nell’area nolana e dell’intero territorio aziendale – afferma il direttore generale Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo -.

“Il confezionamento di una stomia – ricorda il primario Capasso – rappresenta, in molti casi, l’unico modo per sopravvivere ad una malattia (spesso tumorale) o ad un incidente. Il paziente stomizzato vive con preoccupazione la dimissione dall’ospedale, poiché la gestione della stomia può risultare, soprattutto i primi tempi, difficile e, soprattutto psicologicamente, complicata, sia per lui, sia per la famiglia”.

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