Castellammare, l’allarme dei deputati a Vicinanza: “No trasformisti”

Preoccupano le tantissime adesioni nel centrosinistra: “Non possiamo assolutamente consentire operazioni di trasformismo nascosto sotto altre forme, né candidature incompatibili con i nostri valori”

Castellammare, l’allarme dei deputati a Vicinanza: “No trasformisti

Sono molte le liste civiche e i partiti di Castellammare di Stabia che negli ultimi giorni hanno deciso di sostenere la coalizione di centrosinistra, guidata da Luigi Vicinanza, per le prossime elezioni. È degli scorsi giorni la notizia dell’accordo tra Vicinanza e Antonio Coppola, candidato di centro, che ha quindi ritirato la sua nomina per unirsi al fronte dell’ex direttore dell’Espresso.

Castellammare verso le elezioni, l’allarme dei deputati a Luigi Vicinanza

Il notevole numero di adesioni preoccupa alcuni esponenti politici, sia per una questione di ipotetica governabilità che per il rischio che possa celarsi, in alcuni casi, dell’opportunismo politico: “Non possiamo assolutamente consentire operazioni di trasformismo nascosto sotto altre forme, né candidature incompatibili con i nostri valori” hanno affermato i parlamentari Marco Sarracino (Pd), Gaetano Amato (M5s) e Francesco Emilio Borrelli (Avs).

“No ai trasformisti nelle liste elettorali”

La preoccupazione è che con un numero così cospicuo di simboli non ci possa essere un filtro adeguato a evitare la presenza nelle liste di personaggi lontani dal centrosinistra o, peggio, vicini ad ambienti camorristici. Dal canto suo, Vicinanza assicura di controllare personalmente le liste di ogni alleato, con la collaborazione del commissario del circolo dem stabiese, Francesco Dinacci: “Ho accettato la candidatura con l’obiettivo di costruire sul modello di Napoli un ampio schieramento di forze democratiche, riformatrici, progressiste e moderate […] Non ci sono trasformismi politici, ma solo adesioni a un programma condiviso”, è la risposta di Vicinanza.

Sul tema delle infiltrazioni mafiose, il giornalista ha ribadito la volontà di far passare le liste della sua coalizione al vaglio della commissione parlamentare antimafia: “Se poi, nella malaugurata ipotesi, dovesse risultare eletto in consiglio comunale qualche persona ritenuta incompatibile dall’Antimafia, chiederò le immediate dimissioni dell’assemblea cittadina”, ha concluso Vicinanza.

Roberto Calabrese

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