Ambiente, Sorrento ha ospitato la prima edizione di “BioWatching nel Blu”

Iniziativa scientifica di monitoraggio costiero, all’insegna della ricerca partecipata

Ambiente, Sorrento ha ospitato la prima edizione di “BioWatching nel Blu”

Si è svolta a Sorrento la prima edizione di “BioWatching nel Blu”, un’iniziativa scientifica di monitoraggio costiero all’insegna della ricerca partecipata, della promozione della conoscenza e della tutela della biodiversità marina del Mediterraneo.

L’evento, patrocinato dal Comune di Sorrento, è stato organizzato e coordinato dal Progetto Percorsi nel Blu – EU Blue School dell’Istituto IC2 della Spezia, membro del network europeo delle Blue Schools. Le attività in programma si sono tenute all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella e in altre cinque località costiere italiane: Monterosso al Mare (SP) Santa Teresa di Gallura (SS), Porto Cesareo (LE), Vibo Valentia Marina (VV) e Marina di Praiano (SA).

A coordinare ogni singola attività a livello locale, il team di Sirene Boat Diving che ha lavorato di concerto con il team di biologi e subacquei di Percorsi nel Blu, World Rise, WASE Italia, Life on the Sea Odv e Scuba World Asd.

“E’ stata un’opportunità importante che ha visto cittadini, subacquei esperti, studenti-tutors e biologi, impegnati tutti insieme in un’attività di monitoraggio delle specie marine indigene ed aliene che caratterizzano i fondali di queste splendide località costiere – ha spiegato Erika Mioni, biologa e responsabile del progetto – I partecipanti sono stati formati dagli esperti e poi indirizzati in autonomia alla scoperta delle forme di vita marine in snorkeling, apnea o in immersione, applicando all’osservazione scientifica un metodo di lavoro rigoroso e condiviso.

Il BIOWatching nasce infatti come una attività di ricerca partecipata che, con tempi lenti e sostenibili, intende accompagnare ogni cittadino-scienziato all’osservazione della vita marina in tutte le sue forme. La lentezza dei tempi infatti, nel rispetto delle competenze subacquee e delle conoscenze di ogni partecipante, la rende un’iniziativa sostenibile e ripetibile nel luogo e nel tempo”.

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