Torre Annunziata: il comando delle commissioni consiliari è donna

A Torre Annunziata sette le donne al comando delle commissioni consiliari: un passo decisivo per la storia politica oplontina (e non solo)

Torre Annunziata segna un decisivo punto di svolta nella sua politica locale grazie alla nomina di sette donne alla guida delle commissioni consiliari. Questo cambiamento non solo rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità di genere, ma offre anche una nuova prospettiva nella gestione di questioni cruciali per la città.

Una leadership al femminile: i nomi

Il presidente del Consiglio Comunale, Davide Alfieri, ha recentemente annunciato le nuove presidenze delle commissioni consiliari. La novità più rilevante è la completa rappresentanza femminile in queste posizioni di leadership.

Raffaella Celone è stata designata presidente della Commissione Urbanistica. Eletta nell’Area Socialista e con una solida esperienza nel campo dell’architettura e della politica. La sua nomina potrebbe portare una nuova visione nella pianificazione urbanistica della città: dovrà infatti affrontare le sfide legate allo sviluppo urbano e alla sostenibilità.

La Commissione Lavori Pubblici sarà guidata da Nella Monaco, rappresentante del Partito Democratico. Monaco, con la sua esperienza nel settore pubblico, si occuperà di supervisionare i progetti infrastrutturali e garantire che i lavori pubblici rispondano alle esigenze della comunità.

Emanuela Cirillo, eletta nelle fila di Azione e attualmente assessore della giunta Ascione, presiederà la Commissione Bilancio. Con una importante formazione in gestione finanziaria, Cirillo sarà fondamentale per assicurare una gestione trasparente e oculata delle risorse comunali.

Luisa Acunzo, proposta dal gruppo Torre Libera, è stata individuata per guidare la  Commissione Avvocatura. Acunzo, con la sua esperienza legale, avrà il compito non facile di affrontare le questioni giuridiche e amministrative che emergono nel consiglio comunale e coinvolgono il comune oplontino.

Maria Di Maio del gruppo +Europa sarà alla guida della Commissione Attività Produttive. In questa posizione, Di Maio dovrà promuovere lo sviluppo economico e supportare le iniziative locali, creando opportunità per le imprese e favorendo l’occupazione.

, presidente della Commissione Politiche Sociali, avrà la responsabilità di gestire i temi legati al welfare, all’assistenza e all’inclusione sociale. La sua esperienza sarà senza dubbi cruciale per migliorare i servizi sociali e promuovere il benessere della comunità.

Infine, Francesca Caso, dei Popolari per la Pace, presiederà la Commissione Cultura. Sarà Caso ad amministrare, valorizzandolo, il ricco patrimonio culturale del territorio oplontino e a promuovere iniziative che possano arricchire la vita culturale della città.

In aggiunta, la presidenza della Commissione Trasparenza sarà probabilmente affidata a Lucio D’Avino di Oplonti Futura, confermando la volontà di garantire un’adeguata supervisione e trasparenza nelle attività comunali.

 

Un passo verso una politica di inclusività

Un passo verso una politica di inclusività torre annunziata

Queste nomine segnano un cambiamento che, rispetto al passato, riveste un’importanza fondamentale. La decisione di affidare la governance oplontina a sette donne suggerisce un’apertura verso una governance più inclusiva e diversificata. Si tratta di un passo avanti significativo per Torre Annunziata, che promette una gestione più equa e competente delle questioni cittadine. Con sette donne finalmente al comando e non più ai margini delle istituzioni, la città si prepara ad affrontare le sfide future con una prospettiva decisamente più inclusiva e con rinnovata energia.

Anna Rega

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