Negli ultimi anni, la Circumvesuviana, la storica linea ferroviaria che collega Napoli con i comuni dell’area vesuviana, coopera all’inasprirsi di problematiche legate all’ordine pubblico.
Gli episodi di violenza e vandalismo, insieme all’aumento di comportamenti antisociali, hanno sollevato preoccupazioni tra i pendolari e le autorità locali.
Recentemente, la situazione è degenerata. Gli utenti hanno segnalato aggressioni, furti e atti di vandalismo a bordo dei treni e nelle stazioni, generando un clima di paura tra i passeggeri, molti dei quali sono studenti e lavoratori pendolari.
Le cause di questo degrado sono molteplici. La mancanza di controlli adeguati e di personale di sicurezza a bordo dei treni contribuisce a creare un ambiente in cui comportamenti inappropriati sono all’ordine del giorno. Inoltre, la carenza di risorse per migliorare le infrastrutture e i servizi di sicurezza ha reso ancora più difficoltosa la risoluzione di queste problematiche.
Circumvesuviana horror: “Questione di ordine pubblico”
Enzo Ciniglio, portavoce del comitato “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, ha messo in evidenza la gravità della situazione, affermando che “siamo di fronte a un problema di ordine pubblico”. Ciniglio, insieme ad altri rappresentanti come Salvatore Ferraro del comitato Circumvesuviana-Eav, Salvatore Alaia, presidente del comitato civico E(a)vitiamolo di Sperone, e Marcello Fabbrocini, presidente del comitato civico Ottaviano-Cifari, ha sottolineato l’urgenza di interventi immediati per garantire la sicurezza dei passeggeri.
Le autorità locali stanno cercando di rispondere a questa emergenza. Sono stati avviati incontri tra i rappresentanti della Circumvesuviana e le forze dell’ordine per intensificare i controlli e garantire una maggiore presenza di polizia nei punti critici. Tuttavia, molti pendolari e cittadini chiedono misure più incisive, come l’installazione di telecamere di sorveglianza nelle stazioni e una migliore formazione del personale per gestire situazioni di conflitto.
Il problema dell’ordine pubblico sulla Circumvesuviana non riguarda solo la sicurezza dei passeggeri, ma ha anche ripercussioni economiche. La percezione di insicurezza può portare a una diminuzione dell’uso del servizio, con conseguenti perdite per il settore dei trasporti e per le attività commerciali nelle vicinanze delle stazioni. È fondamentale, quindi, che le istituzioni si impegnino a ripristinare la fiducia dei cittadini nei mezzi di trasporto pubblico.
In conclusione, la Circumvesuviana rappresenta una risorsa fondamentale per il territorio, ma è necessario affrontare con urgenza le questioni di ordine pubblico. Solo attraverso un approccio integrato che coinvolga sicurezza, infrastrutture e servizi sarà possibile garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i passeggeri. Le speranze sono riposte in un futuro in cui viaggiare sulla Circumvesuviana non significhi più temere per la propria sicurezza, ma vivere un’esperienza positiva e tranquilla che dovrebbe essere garantita a tutti i pendolari.
Anna Rega