A Napoli una bambina di soli 10 mesi è stata ricoverata presso l’ospedale pediatrico “Santobono” a causa di un’intossicazione da hashish.
L’incidente, avvenuto nel quartiere Vomero, è ora al centro di un’indagine da parte dei Carabinieri, i quali stanno cercando di chiarire la dinamica che ha portato la piccola a ingerire la sostanza stupefacente. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita, ma rimane sotto osservazione medica per assicurarsi che il suo stato di salute non peggiori.
L’episodio risale a martedì 17 settembre, quando i militari della pattuglia mobile del Vomero sono stati chiamati a intervenire presso il pronto soccorso del Santobono, dopo che la bambina era stata portata d’urgenza dai familiari. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la piccola abbia accidentalmente ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Al momento, le autorità stanno svolgendo accertamenti per comprendere come sia stato possibile che la bambina venisse a contatto con la droga.
L’hashish è un derivato della pianta di cannabis, noto per il suo effetto psicotropo causato dalla presenza di Thc (tetraidrocannabinolo). Tuttavia, la qualità dell’hashish disponibile sul mercato è spesso molto bassa, poiché la sostanza viene “tagliata” con altre sostanze chimiche o ricavata da scarti della pianta di canapa. Questo rende l’hashish particolarmente pericoloso, soprattutto se ingerito accidentalmente, come nel caso di questa bambina.
Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire i fatti per capire se vi siano state negligenze o responsabilità da parte degli adulti che avevano in custodia la bambina. Il caso ha acceso un dibattito sulla necessità di maggiore consapevolezza da parte dei genitori riguardo ai rischi che sostanze pericolose possono rappresentare per i più piccoli. Anche una piccola quantità di droga può avere effetti devastanti su un bambino, il cui organismo è molto più vulnerabile rispetto a quello di un adulto.