Solo ora i soccorritori sono riusciti ad estrarre il cadavere della donna individuata ore fa. I familiari hanno riconosciuto essere la madre dei bambini e non la nonna come era parso mentre era ancora incastrata sotto le macerie.
Terza vittima Vincenza Spadafora, la mamma dei piccoli coinvolti nel crollo
Tragedia nella tragedia. Si era sperato a lungo che sotto la casa implosa dopo l’esplosione avvenuta nelle prime ore della mattinata a Saviano ci potesse essere, e ancora viva la mamma dei due bimbi morti, 6 e 4 anni, e del terzo bimbo, Gennaro, di due anni ricoverato al Santobono, la 41enne Vincenza Spadafora.
Ancora dispersa la nonna, ma le speranze ormai sono al lumicino
E invece il corpo individuato con le sonde ore fa, è proprio quello della giovane donna. Della nonna dei bimbi, Autilia Ambrosino, 79enne, la mamma di Antonio Zotto proprietaria dello stabile, ancora non ci sono tracce, ancora dispersa sotto il cumulo di macerie della casa in località Masseria Carlone, non lontano dal centro storico di Saviano.
La tragedia alle prime ore della mattinata. Una famiglia distrutta
Questa mattina, alle 7:05, un boato ha scosso Saviano. La palazzina di due piani, in via Tappia, si è sbriciolata a seguito di una violenta esplosione, dovuta a una fuga di gas.
Uno solo, dei tre bambini coinvolti nell’esplosione, è stato trovato vivo, il più piccolo. Fortunatamente, Gennaro, estratto con il padre, nonostante la frattura al femore, non è in grave condizioni. Gli altri due fratellini, Giuseppe, di sei anni e Autilia Pia di quattro anni, sono strati estratti già privi di vita. I padre dei tre bambini, marito di Vincenza Spadafora, Antonio Zotto, 40 anni, è stato estratto vivo ed è stato immediatamente trasportato, con ustioni gravissime, al Cardarelli di Napoli.
Due famiglie potrebbero dover lasciare le case in via precauzionale
Dopo il primo sopralluogo sarebbero due le famiglie che, in via precauzionale, potrebbero dover lasciare le loro case, almeno per la prossima notte. Sono le persone che vivono nelle abitazioni confinanti con quella crollata. La forte deflagrazione ha causato la rottura di vetri e infissi e potrebbe aver causato anche danni strutturali agli immobili.
Predisposto un servizio di vigilanza dalla Prefettura
Nel frattempo il prefetto di Napoli, Michele di Bari ha disposto una vigilanza costante delle forze dell’ordine in tutta l’area per garantire la sicurezza ed evitare eventuali deprecabili episodi di sciacallaggio.
Pasquale Cirillo