I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Poggioreale, con il supporto dei militari del Nucleo Investigativo di Napoli e dei gruppi di Napoli e di Castello di Cisterna, hanno dato esecuzione a quindici ordinanze che dispongono l’applicazione di misure cautelari personali (8 in carcere e 7 ai domiciliari), emesse dal gip partenopeo, nei confronti di indagati a vario titolo per reati di usura ed estorsione.

Arrestati 14 usurai, ancora uno resta ricercato

Un vero e proprio libro mastro contabile quello scoperto in camera da letto, sotto il materasso di una degli indagati. Una donna, poi morta, meticolosa al punto tale da annotare tutti i debitori dei prestiti usurari. Una rete che ha portato oggi all’arresto di 14 persone destinatari di una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda ed eseguita dai carabinieri. Resta da arrestare una sola persona che è attivamente ricercata.

Tutti i nomi degli arrestati

Ordinanza di custodia cautelare in carcere: Angelo Alfieri (53 anni), Giovanni Alfieri (60 anni), Costantino Bacioterracino (68 anni), Salvatore Cinque (58 anni), Francesco Cosenza (54 anni), Mirko Davide (31 anni), Fiore Ferraro (61 anni) e Fabio Musella (41 anni, irreperibile).
Domiciliari: Raffaele Cacciapuoti (36 anni), Massimo Cerrato (52 anni), Giuseppe Cimminiello (34 anni), Leonardo Cimminiello (29 anni), Vincenzo Cosenza (34 anni), Lucia Ferraro (62 anni) ed Elisabetta Visco (44 anni).

Due fratelli ludopatici nelle mani della banda

Le principali vittime della banda erano due fratelli: gli usurai sapevano di poterli vessare sfruttando la loro ludopatia e non si faceva scrupoli. I due hanno contratto debiti con tassi usurari spesso superiori al 100% mensile.

Si tratta di un medico e di un dipendente del ministero che mantenevano un tenore di vita piuttosto alto minato però dal vizio del gioco. La loro denuncia è stata fondamentale in quanto ha consentito di fare luce sulle attività usuraie della banda e anche sulle conseguenti richieste estorsive.

Circa una ventina di vittime oltre le due di Poggioreale

E le vittime, non solo loro due, ma tante altre, almeno una ventina, venivano convocate di persona, a volte in una palestra di pugilato in via Stadera a Napoli e minacciate con armi e mazze. “Ti spezzo a terra… puoi anche avere il morto in casa”, dicevano in una intercettazione così come documentato nell’ordinanza.

Usurai presumibilmente contigui al clan Contini

Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata da due fratelli, principali vittime della banda, tartassati in ogni modo possibile, anche facendo riferimento a una presunta contiguità con il clan Contini, componente di rango della cosiddetta Alleanza di Secondigliano.

Si è così scoperto che a fronte di un prestito di 10 mila euro bisognava restituirne 30 mila in 24 mesi: 13 mila nei primi 12 mesi e poi fino all’estinzione del debito altri 17 mila. I tassi di interesse inizialmente applicati dalla banda erano vertiginosi: sono state documentate anche richieste che sfioravano il 1000%.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteMassa Lubrense, proclamato stato di agitazione agenti Polizia Locale
SuccessivoSensore di pressione dei pneumatici, quali dispositivi di sicurezza dovrebbero essere presenti nell’auto
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.