Savoia e Puteolana si dividono la posta in palio. I diavoli rossi in vantaggio con Palma, risponde Negro per gli oplontini

Tredicesima giornata del girone G di Serie D. Il Savoia gioca a Cercola l’ultima delle tre partite in campo neutro ed a porte chiuse, sanzione irrogata dal Giudice Sportivo in seguito ai deprecabili scontri di Cassino

Nuovo inizio per il Savoia che si ripresenta in campo con un altro mister, Giacommarro, e due acquisti freschi di pacca, i centrocampisti La Monica e Lauria, due pezzi da novanta prelevati a tempo di record da Fidelis Andria e Pistoiese. Lo schieramento tattico è sempre il 3-5-2 di campolonghiana memoria con difesa ed attacco già sperimentati con successo ed il centrocampo rivoluzionato nel quale trovano posto dal primo minuto i due nuovi arrivati, Del Mondo sta nella inedita versione di cursore sinistro e Bitonto sulla fascia dirimpetto; solo panchina per Bezzon.

Sul fronte opposto i flegrei del tecnico Marra sono privi di Marotta e Civilleri ed oppongono una sorta di 3-4-2-1 con Palma e Mungo perni di centrocampo, gli esterni molto alti Cess a destra e Balzano a sinistra, Dammacco e Russo a sostegno della punta pesante Mascari.

Dirige l’incontro il sig. Leorsini della sezione di Terni che avrà modo di dimostrare quanto prenda alla lettera la definizione di Lega Nazionale Dilettanti, nel particolare significato del senso.

L’inizio è di marca savoiarda con i bianchi che trovano della buone geometrie ben sfruttando la profondità concessa dai puteolani che tengono il baricentro alto a caccia di palloni già nella trequarti avversaria.

Già al minuto undici il Savoia potrebbe andare in vantaggio con una bella girata di testa di Maniero su cross di Bitonto ma Leone si distende con un  balzo felino alla propria destra e storna la minaccia, l’azione prosegue con Negro che mette un delizioso pallone arretrato sul quale nessun compagno è lesto per la conclusione.

Ancora al 15’ i bianchi sugli scudi. Lancio di Celli per Negro che si invola sulla sinistra e tira rasoterra sul primo palo dove trova il piedone di Leone ad impattare la sfera, sugli sviluppi palla a Sellaf che dal limite si coordina per una demi volée mancina ma la palla sibila appena alta sulla trasversale

La Puteolana, pur restando guardinga, non è succube dell’avversario ed anzi potrebbe passare sfruttando una clamorosa topica di Del Mondo che su lancio lungo di Mungo, senza pressione avversaria, stoppa in area e scivola accomodando un calcio di rigore in movimento per l’accorrente Mascari che però apre troppo il compasso e spara a lato tra l’incredulità dei presenti.

Il momento è favorevole agli amaranto che sono una squadra esperta e capiscono che ora possono far male all’avversario.

Minuto 32, su corner dalla destra di attacco dei flegrei la palla giunge al centro dell’area dove Mascari allunga la gambona e colpisce di esterno-tacco, D’Agostino compie una prodezza e respinge ma la palla arriva sul vertice sinistro dell’area, non presidiato dai bianchi nell’occasione troppo schiacciati all’indietro, tiro cross di Balzano e Palma è lesto ad infilare con un piattone di rapina che si spegne sul fondo della rete alla sinistra del portiere biancoscudato.

Una mancata di minuti più tardi il Savoia potrebbe giungere al meritato pareggio, quando su cross dalla destra Sellaf tenta la conclusione in piena area ma viene colpito al ginocchio dal difensore che cercava un rinvio difensivo. Il direttore di gara, che aveva già invertito alcune rimesse e gestito con capricciosa volubilità situazioni di gioco identiche, nemmeno si accorge del clamoroso fallo e lascia proseguire tra le proteste dei padroni di casa.

Prima dell’intervallo l’ultima occasione per gli oplontini con Maniero che si destreggia al limite ma viene atterrato alle spalle da Mungo, già ammonito, l’arbitro assegna solo la punizione dal limite che Sellaf batte con un potente destro ben trattenuto da Leone sul palo di propria competenza.

La ripresa parte con un Savoia arrembante alla ricerca del pari che giunge al dodicesimo minuto. Palla lunga di Bogne, calibratissima a scavalcare Astemio, Negro alle sue spalle ammaestra la sfera con un raffinato controllo di destro e scarica alle spalle di Leone con un gran sinistro sul quale il pur bravo estremo difensore nulla può.

Dopo il pari i diavoli rossi si sentono feriti e cercano di riportarsi in vantaggio stringendo il Savoia nella sua metà campo. Le azioni si fanno avvolgenti alla ricerca dell’imbeccata buona ma Cess, che era stato una spina nel fianco per Del Mondo, non ne ha più e la manovra, pur dominante nella quantità, non produce nulla nella sostanza.

Anche sul fronte savoiardo il rientrante Negro accusa la stanchezza, così come La Monica. Giacommarro corre ai ripari inserendo forze fresche per supportare la fase di gara più prudente, ed incoraggia i suoi a stare più alti, almeno sino a  quando l’arbitro non inanella un’altra perla della collana di orrori pomeridiani, espellendolo per una protesta troppo veemente dopo l’ennesimo fallo dei puteolani meritevole di un giallo non assegnato.

Nel finale di gara entrambe le compagini si accontentano del pari senza scoprirsi più di tanto ed affidano i tentativi offensivi a lunghi traversoni dalla difesa, badando molto di più a mantenere attente coperture preventive e senza alzare troppo gli esterni; il risultato finale è che non si registreranno più conclusioni degne di nota.

Divisione della posta che alla fine soddisfa entrambe le contendenti

Ai puteolani il punto colto in trasferta, contro un Savoia quasi sempre micidiale quando gica in casa, va più che bene per mantenere inalterato il vantaggio di due lunghezze sulla Paganese che ha pareggiato contro la Gelbison.

Ai bianchi di Torre Annunziata il punto guadagnato contro la prima della classe serve per iniziare il nuovo corso con un risultato positivo ed è un antipasto dei punti che conteranno di cogliere nella parte finale del girone con i rinforzi in arrivo e con un calendario di certo più abbordabile rispetto alla parte iniziale del torneo.

Salvatore Curcio

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