Emanuela Chirilli morta nell’incendio al b&b a Napoli: ipotesi corto circuito

La giovane sarebbe morta nel sonno, ma per stabilire con certezza questi aspetti sarà disposta l'autopsia. La famiglia non sapeva fosse a Napoli

La morte della giovane salentina Emanuela Chirilli, avvenuta in un b&b di piazza Municipio a Napoli, adesso si arricchisce di un altro particolare che aggiunge un ulteriore strato di dolore a una già tragica vicenda: la madre era ignara del viaggio della figlia a Napoli.

La notizia ai genitori

Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Maglie hanno informato i genitori della giovane. La madre, residente nel capoluogo salentino, credeva che Emanuela si trovasse a Lecce, dove risiedeva da tempo.

Emanuela, nata il 23 dicembre 1996, avrebbe compiuto 28 anni il prossimo mese.

Un passato difficile e una vita ricostruita

Secondo quanto riferito dal sindaco di Maglie, Ernesto Toma, Emanuela era stata seguita dai servizi sociali del comune fino ai 18 anni. Veniva da una famiglia difficile e fino alla maggiore età era stata in una casa famiglia così come parte della famiglia. Era comunque riuscita a ricostruirsi una vita indipendente e a trovare un lavoro così come il resto della famiglia.

Dai viaggi con le amiche al lavoro come “Tecnico per la cura e l’assistenza all’ infanzia”. La giovane aveva studiato presso “La Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)”. Aveva lavorato a Trento. Nel tempo libero, invece, Emanuela amava viaggiare e in estate andare in spiaggia. Sui suoi profili social, infatti, sono molte le foto che la ritraggono in riva al mare o in vacanza con le persone a lei care.

Messaggi di condoglianze

Sul profilo social di Emanuela, numerose persone hanno lasciato messaggi di condoglianze, ricordandola come “una ragazza bellissima e piena di vita”. Tra le citazioni condivise dalla giovane sui social, emerge una frase significativa: “vivi la vita con una bussola e non con un orologio”.

Le indagini sull’incendio

Le indagini sono in corso per determinare le cause dell’incendio che ha devastato la struttura turistica. Al momento, non si escludono ipotesi dolose o colpose. Tra le ipotesi a cui si sta lavorando c’è quella che a provocare la morte di Emanuela Chirilli sarebbe stato un corto circuito nella sauna. Sembra che le fiamme siano partite proprio dalla sauna attigua alla camera da letto dove dormiva.

La giovane sarebbe morta nel sonno, ma per stabilire con certezza questi aspetti sarà disposta l’autopsia. La salma della giovane pugliese è stata trasferita, poco dopo le nove di stamattina, all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Napoli su disposizione della Procura che ha anche formalizzato al l’incarico per eseguire l’autopsia sul cadavere della sfortunata turista.

Il palazzo è stato dichiarato agibile, con danni concentrati solo al bed & breakfast. Al momento non sono chiari se si trovasse a Napoli per turismo e cosa abbia provocato l’incendio che le è costato la vita, ma sono in corso ulteriori accertamenti.

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