Con lo sgombero coatto di questa mattina, giovedì 2 gennaio, sono state allontanate dal complesso residenziale della Vela Rossa di Scampia le ultime famiglie rimaste ad abitarla. Erano undici i nuclei familiari che continuavano ad occupare il palazzo: in molti erano già andati via, specie dopo che il 21 dicembre era stata staccata la fornitura di energia, in seguito all’incendio di uno degli appartamenti.

Al fine di garantire l’incolumità degli sfollati, è stato previsto un presidio medico dell’Asl Napoli 1, le forze di polizia, il Comando dei Vigili del Fuoco, oltre alla presenza dei servizi sociali e della Polizia Locale del Comune di Napoli.

La rabbia degli ultimi residenti: “Non sappiamo dove andare”

Coloro che sono rimasti nella Vela fino all’ultimo lamentano l’assenza di supporto da parte delle autorità. Secondo la loro testimonianza, nonostante i fondi comunali messi a disposizione per trovare una soluzione temporanea, in affitto o presso qualche albergo, la reputazione di cui godono non permetterebbe loro di trovare facilmente soluzioni abitative.

E’ quanto espresso amaramente da una signora prima dello sgombero coatto, la quale ha affermato: “Adesso non sappiamo dove andare, lo Stato ci ha abbandonato”. Un altro ex-residente ha sottolineato la propria difficile situazione familiare: “Mia moglie ha subito un’ischemia cerebrale ed è cieca, e stasera vogliono che dormiamo in macchina”. Ad ogni modo, all’arrivo delle forze dell’ordine lo sgombero si è svolto in maniera pacifica e senza incidenti di sorta.

Il vicensindaco Lieto: “Forse è stato commesso qualche errore, ma siamo stati vicini alla comunità”.

Il palazzo verrà nel corso dell’anno distrutto, e l’area riqualificata con la costruzione di abitazioni a norma, scuole e parchi, come parte del progetto “Restart Scampia”. Le famiglie che abitavano nelle tre Vele, e che sono in possesso dei requisiti, avranno diritto ai nuovi alloggi.

“Il comune ha fatto quello che ha potuto, e in mezzo a queste difficoltà nessuna azione è perfetta. E’ comunque un giorno storico, con una fortissima accelerazione rispetto al cronoprogramma, stiamo avviando la riqualificazione del quartiere. Siamo stati vicini, anche economicamente, a chi in questo momento sta subendo questa diaspora”, ha dichiarato il vicesindaco di Napoli, Laura Lieto.

Roberto Calabrese

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