Il Napoli batte a domicilio la Fiorentina 3-0 e, in attesa dei recuperi che Atalanta e Inter giocheranno tra una decina di giorni, sale in vetta alla classifica in solitaria: tentativo di fuga riuscito.
Nonostante l’emergenza in campo con tre titolarissimi infortunati, gli Azzurri di Conte sanno come continuare la corsa al vertice, firmando la quarta vittoria consecutiva in campionato sul complicato campo dei Viola, piega gli uomini di Palladino con un 3-0 senza appello. L’Atalanta, reduce dalla trasferta di Riad per la Supercoppa recupererà il 14 gennaio con la Juventus, partita che sicuramente non sarà una passeggiata.
La squadra di Conte chiude così al meglio il girone di andata a apre il 2025 come meglio non poteva superando le assenze di due punte come Kvaratskhelia e Politano, e del fondamentale difensore Buongiorno, e affidandosi al genio di Neres, autore di un gol capolavoro, alla forza d’urto di Lukaku e alla solidità dello scozzese McTominay, mostra proprio ciò che appena ieri diceva Antonio Conte, vincendo di squadra e affidandosi ai guizzi dei singoli.
Per dichiarare ancora una volta agli inseguitori, Inter compresa, quale sia l’unica e sola ambizione del Napoli, serviva solo e soltanto vincere. I partenopei hanno così dichiarato la voglia matta di scucire lo scudetto dal petto dei nerazzurri di Inzaghi e cancellare una delle sue annate più balorde dell’ultimo decennio.
La risposta è stata più che convincente contro una Fiorentina che manca ormai la vittoria in campionato da un mese incamerando la terza sconfitta nelle ultime quattro sfide. Viola che forse hanno pagato anche le scelte tattiche azzardate di Palladino che cambia modulo schierandosi con la difesa a tre con Moreno dall’inizio e lasciando in panchina Gosens e Colpani.
Dopo i primi dieci minuti equilibrati, forse con un maggior predominio territoriale viola, il Napoli inizia a giocare in maniera più rapida e a velocizzare l’azione con scambi stretti a due tocchi che fanno perdere i riferimenti alla Fiorentina. Oliveira va a segno ma è in evidente fuorigioco, poi ci prova Spinazzola con un destro teso che impegna De Gea ad una parata non facile. Per la Viola sono due chiari campanelli di allarme che certificano la superiorità nel palleggio ma soprattutto l’intensità della manovra da parte dei partenopei i cui sforzi vengono premiati al 29′.
Il merito è di Navas che, sfrutta Lukaku, che gli fa da boa in partenza di azione, entra in area di forza resistendo a due difensori e di destro, da posizione laterale, infila l’estremo dei padroni di casa con un tiro potente sotto la traversa.
La squadra di Palladino non ci sta e trova a forza di scuotersi e prende coraggio, conquista campo e si getta in avanti con crescente pericolosità trovando la via della rete al 35′ con Kean, abile nel girarsi su un cross a centro area e infilare il pallone nell’angolino. Ma la rete, viziata da un tocco di mano dello stesso attaccante, viene subito annullata dall’arbitro la cui decisione viene confermata dal Var: chiaro il tocco di braccio che aggiusta il pallone per consentire il tiro velenoso che avrebbe battuto un impeccabile, e determinate per tutta la gara, Alex Meret.
Nella ripresa la Viola prova ad alzare il baricentro nel tentativo di chiudere nella sua area il Napoli che ha però qualità, geometrie e individualità per non farsi schiacciare. Il match viene spezzettato da duri interventi, emerge un po’ di nervosismo soprattutto da parte dei padroni di casa.
Una ingenuità di Moreno, in ritardo su Anguissa in piena area, regala al Napoli l’occasione del 2-0. Sul dischetto si presenta Lukaku, che aveva sbagliato il penalty la scorsa settimana, ma questa volta sfrutta in pieno l’occasione con un tiro centrale non forte ma comunque efficace per spiazzare De Gea, suo ex compagno di squadra allo United.
Il Napoli può ora controllare ma la Viola torna gettarsi in avanti a testa bassa e al 60′ il gol le viene negato da un doppio intervento d’istinto di Meret aiutato da Rrahmani su tiro a colpo sicuro di Beltran. Il Napoli mostra equilibrio, e personalità e chiude i conti con McTominay al 68′, proprio nel momento in cui Palladino nel puntare il tutto per tutto aveva gettato nella mischia Gosens e Colpani al posto di Parisi e Moreno.
Gli Azzurri, senza pensieri e distrazioni legate ad altri impegni, viaggia veloce e non vuole fermarsi. Atalanta e Inter sono avvertite e devono ora accendere i fanali giusti per non perdere di vista una squadra che prova a lanciarsi in fuga. Per i partenopei l’unica nota negativa è l’infortunio di Oliveira, uscito dal campo dolorante a tre minuti dal termine per un trauma al polpaccio, questa la prima diagnosi.
Nel post-gara di Fiorentina-Napoli Antonio Conte non si è presentato in sala stampa. Al suo posto il vice Cristian Stellini. Il tecnico salentino, infatti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni dopo aver ricevuto la notizia della prematura scomparsa, a 10 anni, di un bambino, Daniele, che era diventato una sorta di mascotte del club partenopeo.
Stellini ha dichiarato: “Siamo felici per la vittoria. Ma abbiamo ricevuto un brutto colpo, è scomparsa una persona molto cara a noi, un bambino al quale abbiamo cercato di regalare momenti di gioia. Conte non se l’è sentita di venire, è un momento difficile. Abbracciamo lui e tanti altri bambini che soffrono in questo momento”.
Anche Aurelio De Laurentiis ha twittato dopo il match: “Caro Daniele, ci hai regalato mesi di gioia stando vicino a noi. Nonostante la tua malattia hai trasmesso forza, coraggio e allegria. Ti dedichiamo la vittoria e sappiamo che da lassù continuerai a seguirci con l’amore che ci hai dimostrato. Resterai per sempre nei nostri cuori”.