Camorra: agguato a Ponticelli, morto 36enne, familiari assaltano ospedale
Secondo quanto si è appreso la vittima, Enrico Capozzi aveva legami con il clan camorristico Sarno, ma è stato anche parte offesa in un processo per estorsione contro il clan De Micco
Sangue in strada a Ponticelli, i killer hanno sparato a un uomo all’interno del popoloso Parco Merola. La vittima dell’agguato, un 36enne, Enrico Capozzi. Sul posto sono intervenuti anche i poliziotti dell’ufficio prevenzione generale della Questura.
L’agguato è stato messo a segno in via Aldo Merola 32, dopo le 20 di ieri sera, da killer a bordo di uno scooter. Secondo quanto si è appreso Enrico Capozzi aveva rapporti di parentela con presunti presunti affiliati al clan camorristico Sarno, ma è stato anche parte offesa in un processo per estorsione contro il clan De Micco. Aveva denunciato il presunto boss dei De Micco. Sull’episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile di Napoli.
L’uomo è stato prontamente trasferito, dal personale del 118, all’Ospedale del Mare, ma non c’è stato nulla da fare: è morto in Pronto Soccorso.
Poco dopo si sono registrati momenti di tensione all’esterno del nosocomio. Decine di persone si sono recate presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Ponticelli devastando il reparto. Secondo Nessuno tocchi Ippocrate, quando i parenti dell’uomo vittima dell’agguato hanno appreso in ospedale che era morto si sono lasciati andare a violenze e danneggiamenti: il personale, impaurito, si è rinchiuso nei locali in attesa delle forze dell’ordine. Dopo poco sono intervenute sul posto diverse Volanti della Polizia di Stato che hanno riportato l’ordine.
“A noi personale sanitario non interessano le dinamiche che hanno portato a questo agguato, né tantomeno interessa conoscere i responsabili o la matrice… a noi interessa semplicemente che ancora una volta i locali sanitari di un pronto soccorso sono stati teatro di violenza, violenza che resterà impressa negli occhi e nella mente di chi ogni giorno lavora per garantire la salute”, si legge nel profilo Facebook di Nessuno tocchi Ippocrate, che cita fonti interne all’ospedale. Si tratta della quinta aggressione a personale sanitario avvenuta dall’inizio dell’anno nell’Asl Napoli 1.