Napoli, Conte: “No fumo negli occhi. Kvara non è stato sostituito”

"Il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big perché ci sono dei parametri da rispettare". Intanto il tecnico elogia il gruppo: "Voglio portare questa barca al porto più sicuro"

Alla vigilia dell’attesa sfida tra Roma e Napoli, il tecnico Antonio Conte, in conferenza stampa, si è soffermato su temi caldi, come il mercato invernale e la situazione della rosa.

“Chi mi conosce sa benissimo che non mi isolo, partecipo, cerco di partecipare attivamente a tutte le problematiche societarie per risolvere il problema. Cerco di essere parte attiva, vista la mia esperienza, per dare la mia opinione e cercare di risolverlo nel migliore dei modi e non toglierlo. C’è una differenza, in generale, tra risolvere il problema e togliere il problema, nel calcio. Se lo si rimanda solo e tornerà a bussare“.

L’allenatore ha espresso con chiarezza le sue considerazioni sulle recenti operazioni di mercato e sulle sfide future del club partenopeo. “Dissi che non si dovevano fare danni sul mercato? Dissi che mi doveva restituire lo stesso livello.

La cessione di Kvaratskhelia e le lacune da colmare

Conte non ha nascosto il peso della cessione di Khvicha Kvaratskhelia: “È inevitabile che abbiamo perso un giocatore importante. Oggi comunque non è stato sostituito. Va bene tutto, ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi”, ha dichiarato il tecnico. La cessione del talento georgiano per una cifra compresa tra i 70 e i 75 milioni di euro ha lasciato un vuoto nella rosa azzurra.

“Le altre uscite sono state rimpiazzate, quella di Kvara ad oggi no. Nessuno può dire che ci siamo rinforzati con l’uscita di Kvara o indeboliti, ma oggettivamente è uscito un campione dalla rosa che ha fatto comunque la prima parte di campionato.

È già da 4-5 gare che non c’è più, ma è giusto tenerlo presente, così come è giusto tenere presente che questi ragazzi sono cresciuti in maniera importante altrimenti non si spiegherebbero i 53 punti, gli stessi dell’anno scorso. Merito ai ragazzi, mi riempie di gioia vedere come lavorano, la voglia di crescere, al di là di tutto, se siamo pochi a livello numerico, infortuni, loro mi danno disponibilità ed in questi momenti devo guardare cosa ho in casa e non cosa non ho, e fare la differenza con quello che ho in casa.

Vedere giocatori come Simeone che mette a rischio la sua faccia o Politano che non molla l’osso all’82’ e poi esulta, ma anche lo stesso Ngonge o Gilmour, significa che i ragazzi stanno crescendo a livello di mentalità, a livello di pensare con il “noi” e non con l'”io”. È inevitabile che da calciatore sei un po’ egoista, guardi sempre a te stesso e alla tua prestazione. I ragazzi stanno dimostrando che hanno capito che si cresce tutti insieme”.

Le strategie di mercato del Napoli

Il mercato del Napoli è stato un altro tema centrale: “Bisognerà aspettare la fine del mercato e poi potrete trarre delle conclusioni. A me sposta poco perché sono preparato sia in una situazione che nell’altra”.

Conte ha evidenziato le peculiarità della strategia di mercato del club: “Questa è una barca in navigazione, non siamo in porto. Quando si è in navigazione il comandante deve cercare di portare la barca al sicuro nel porto più vicino possibile. Sta al club prendere alcune decisioni, è inevitabile che io possa dire la mia se mi viene chiesto. Vi ho sempre detto che ho scelto di mettermi a disposizione e quando lo fai accetti anche delle situazioni”.

Il tecnico ha riconosciuto le difficoltà economiche del club rispetto ad altre big: “Sappiamo che il mercato del Napoli non sarà mai il mercato delle big perché ci sono dei parametri da rispettare: economici, di stipendio e dei calciatori che devi convincere. Non possiamo andare a fare la voce grossa sul mercato”.

Sul piano sportivo, Conte ha manifestato ottimismo per la sfida contro la Roma: “Vogliamo fare una bella partita per andare avanti con i discorsi che stiamo facendo da inizio anno”.

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