Vigilessa aggredita, insultata e investita in piena zona rossa, ovvero un’area dove è previsto un rafforzamento dei controlli proprio per garantire la sicurezza dei cittadini.
Sabato sera, intorno alle 19.30, in pieno centro, durante un servizio di pattugliamento in pizza Principe Umberto, l’agente stava elevando una contravvenzione per divieto di sosta di un’auto con targa straniera parcheggiata sulle strisce pedonali in piazza Principe Umberto. Il proprietario dell’auto, a quel punto, si avvicina e comincia a inveire contro il maresciallo della Polizia Locale di Castellammare di Stabia. La richiesta dell’agente è di abbassare i toni, ma l’uomo appare ormai senza freni, dà in escandescenze e comincia ad aggredirla.
Ne nasce una colluttazione e ad avere la peggio è proprio l’agente che si ferisce a una mano. Il proprietario della vettura a quel punto entra in auto, mette in moto decidendo di allontanarsi improvvisamente e quando il maresciallo si pone davanti al veicolo. L’aggressore decide di accelerare per andare via e l’agente finisce con il cadere sull’asfalto.
A seguito di questo episodio di pura follia e disprezzo per la legge e per pe regole dei vivere civile, la vigilessa è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale San Leonardo dove le sono state riscontrate fratture alle dita ed escoriazioni in varie parti del corpo e una prognosi di 20 giorni.
L’episodio riporta alta l’attenzione sulla sicurezza anche degli agenti impegnati nella sicurezza stradale. Il coordinamento sindacale autonomo C.S.A è intervenuto: “Sono anni che questo Dipartimento solleva la questione della necessità di una vera Riforma PER la Polizia Locale restando al contempo vicino alle istituzioni locali proponendo ed appoggiando sempre le scelte che mirano ad aumentare la sicurezza delle città ma ci auspichiamo che anche esse condividano la nostra battaglia”.
“Mentre dall’Europa ci dicono che tutti i lavoratori hanno diritto al salario accessorio durante le ferie – afferma Emilio Pagano del dipartimento di Castellammare – c’è chi in Italia sistematicamente lo perde perché viene aggredito durante lo svolgimento del proprio servizio o perché si ammala dopo essere stato per ore alle intemperie. Può apparire surreale ma è la verità, e di questa verità nessuno sembra volersene prendere carico, salvo interminabili iter parlamentari proposti e discussi da quasi tutti i partiti e mai giunti al termine. Seppur la problematica è di livello nazionale, ed è in quella sede che bisogna trovare la giusta quadra, sarebbe a questo punto auspicabile che in occasione di vertici, comitati e tavoli per la sicurezza venga innanzitutto ricordato il sacrificio e l’abnegazione con cui la Polizia Locale concorre nonostante sia ancora dal punto di vista contrattuale, previdenziale ed assistenziale penalizzata rispetto alle forse di polizia statali”.