Dopo “Nazionali senza filtro” (Freccia d’Oro Edizioni, 2020), storie di approdi sfortunati o mancate convocazioni in maglia azzurra, lo scrittore Pierluigi Larotonda ritorna sul football con Pali Azzurri (Robin Edizioni, 2024 – prefazione di Giovanni Galli), almanacco illustrato di tutti i portieri della Nazionale italiana, dalla storica prima ufficiale del 15 maggio 1910 con l’Italia vittoriosa sulla Francia per sei reti a due. Fu Mario De Simoni a difendere la nostra porta in quella partita spettacolare.

Libro illustrato da Stefano Cipolat, bravo disegnatore che con ritratti esclusivamente a matita dona emozioni e marca il carattere del portiere.

Numeri uno descritti per un memorabile episodio o una storia minore, col gusto della ricerca, della lettura, del particolare. Apprendiamo, dunque, che Ezio Sclavi fu anche insigne pittore della Scuola romana oltre che portiere con tre presenze in maglia azzurra. Paolo Conti, riserva di Zoff nel Campionato del Mondo in Argentina, che scatta come un fucilata su un colpo di testa di Paolo Rossi, parando un pallone che già tutti vedevano in rete!

Veniamo ora ai napoletani, ossia i portieri che hanno giocato col Napoli ed hanno goduto della soddisfazione di scendere in campo con la maglia della Nazionale. Luciano Castellini, il Giaguaro, che con il Napoli giocò anche contro Zico nel Torneo Internazionale Sport Sud (vinto dal Flamengo) a Morgan De Sanctis (coi partenopei vincerà la Coppa Italia nel 2012). Da Giuseppe Cavanna, vercellese ma tanto amato dai napoletani, ad Alex Meret, per cui l’Autore spende parole belle, citando “L’isola misteriosa” di Verne. Dal mitico Dino Zoff, che proprio a Napoli dà una svolta alla sua carriera, spianandoli la strada verso Torino, a Giovanni Galli, Supercoppa italiana 1990 ai danni della Juventus. Ce n’è pure un altro, simpatico e bizzarro, ma lo scoprirete leggendo il libro.

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