La Sonrisa resterà aperta fino al prossimo mese di giugno. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della famiglia Polese, proprietari del Grand Hotel, contro la decisione del Tar di rigettare il ricorso contro la revoca della licenza messa in campo dal comune di Sant’Antonio Abate.
Ancora una proroga quindi per la struttura ricettiva ed alberghiera, divenuta famosa in tutto il mondo come il “Castello delle Cerimonie“, location del programma TV in onda su Real Time.
Dopo i 30 giorni concessi dal Tar Campania, adesso è il Consiglio di Stato (settima sezione, presidente Claudio Contessa) a sospendere “il provvedimento di revoca della licenza di pubblico esercizio” fino al 5 giugno, data in cui il tribunale amministrativo sarà chiamato nuovamente a pronunciarsi su un altro ricorso della famiglia Polese.
Secondo il Consiglio di Stato, per la “salvaguardia della buona fede dei terzi estranei alla vicenda“, vale a dire lavoratori e clienti che avevano prenotato da tempo feste e cerimonie, 30 giorni erano un termine troppo breve.
Dunque, i giudici hanno ulteriormente sospeso il provvedimento con il quale gli uffici comunali di Sant’Antonio Abate, su atto d’indirizzo della Giunta guidata dal sindaco Ilaria Abagnale, avevano disposto il ritiro delle licenze del ristorante e dell’albergo in vista dell’acquisizione a titolo gratuito di immobili e terreni per 44mila metri quadrati disposta da una sentenza della Corte di Cassazione per il reato di lottizzazione abusiva.