Volla, una poltrona per sette? Troppi sindaci in corsa: spunta anche l’ex assessore

Tutti si stanno dando da fare, da destra a sinistra, passando per coalizioni più o meno variegate, redivivi e minestre riscaldate, già note e poco sapide

Settimane di incontri, confronti, caffè e riunioni più o meno segrete, congetture su possibili alleanze, chiusure e contatti costruttivi, coalizioni, liste e candidati sindaci nei comuni chiamati al voto, forse il 9 maggio, per il rinnovo di amministrazioni giunte a fine mandato o crollate miseramente sotto le firme di sfiducia per un sindaco bocciato dal consiglio comunale e dai suoi stessi consiglieri.

A Volla siamo di fronte alla seconda opzione. Sfiduciata l’amministrazione Pd-Movimento 5 stelle, guidata da Giuliano Di Costanzo, si torna al voto, ma al momento non c’è da registrare che un gran “ribollir dei tini” dai quali non si attende la fermentazione di un buon vino, ma piuttosto di una coalizione che possa trasformarsi in maggioranza e passare dalle promesse a mantenere compattezza, capacità, competenza, concretezza e trasparenza.

Tanti i possibili sindaci pronti a proporsi all’elettorato vollese, in cerca di una fascia tricolore. Da destra a sinistra, passando per coalizioni più o meno variegate, redivivi e minestre riscaldate, già note e poco sapide.

Addirittura potrebbero essere sette gli aspiranti per una poltrona da sindaco nel palazzo di via Moro, magari poi qualcuno di essi verrà meno, ma al momento si prospetta soprattutto una gran confusione e una mai vista così dispersione di voti. Ma quanti firmatari saranno necessari solo per poter presentare tutte le liste di così tanti sindaci? Non si rischia che ci siano più candidati che elettori?

Tutti si stanno dando da fare. Il centrodestra sembra intenzionato a procedere, sospinto da una ritrovata e rinnovata compattezza, a lavorare per il candidato sindaco che, come confermato al nostro giornale, sarà ufficializzato entro la prossima settimana. Del resto è già fissata per il 14 marzo la data per la presentazione delle liste alla presenza di esponenti di primo piano della politica nazionale.

Pronti a lavorare sul nome del loro alfiere la coalizione voluta da PER le persone e la comunità, animata tra gli altri dall’ex sindaco Andrea Viscovo.

Pronto a ricandidarsi anche il sindaco sfiduciato, Giuliano Di Costanzo che dovrebbe guidare le fila del Partito Democratico. Quasi certa anche la ricandidatura dell’ex sindaco Pasquale Di Marzo.

Ma tra i nomi degli aspiranti alla carica di sindaco, nelle ultime ore, ci sarebbe quello dell’anastasiano Mauro Beneduce. A tanti potrebbe apparire con il “Carneade” di turno, ma in effetti stiamo parlando di un ex assessore della giunta Di Costanzo. Beneduce, come assessore, in effetti è sfuggito ai più. In primis perché l’ex sindaco “qualche assessore”, nei tre anni di guida di Volla, lo ha cambiato, ma anche perché l’apparizione in giunta di Beneduce fu effettivamente mordi e fuggi. In pratica, come assessore alla Sanità, giusto il tempo di approvare la “casa di comunità” e fuggire dalla casa comunale vollese.

Oggi le voci di “radio elezioni” lo darebbero addirittura tra i papabili al soglio di via Moro. A lavorare per la creazione di una coalizione che potrebbe impensierire non pochi candidati ci sarebbe un personaggio di spicco, vollese e da sempre, anche se non in prima persona, interessato alle sorti politico-amministrative della sua cittadina. La cordata sarebbe poi completata da qualche imprenditore locale e da qualche politico di lungo corso, che si sarebbe risvegliato da un lungo letargo. Una “coalizione d’interessi” tutt’altro che compatta, ma molto simile a quelle dettate, nelle ultime esperienze, più dalla voglia di vincere che dall’impegno a governare.

Nelle ultimissime ore, sembrerebbe che questo composito “matrimonio” sarebbe già fatto. Quindi tra i primissimi nomi ad uscire per la scalata alla stanza al secondo piano del palazzo di città ci sarebbe proprio quello di Mauro Beneduce. Staremo a vedere, come del resto staremo a vedere le prossime mosse delle altre embrionali coalizioni che ormai sono chiamate a compattarsi e a designare un proprio candidato sindaco. I tempi proprio non stringono ancora, ma cominciano a stringere.

Gennaro Cirillo

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