Una scossa di magnitudo 4,4 con epicentro nei Campi Flegrei, a Pozzuoli, è stata registrata nella notte dall’Istituto di geofisica e vulcanologia. Il sisma, che ha aperto l’inizio di un nuovo sciame, si è verificato all’1:25. Si tratta della scossa più violenta degli ultimi 40 anni, uguale per magnitudo a quella registrata lo scorso anno il 20 maggio. Il terremoto è stato avvertito non solo nell’area ma in tutto il Napoletano, tanta la paura.
Crollo di un solaio, una donna è stata estratta viva a Bagnoli
A Bagnoli il sisma ha causato il crollo di un solaio, una donna è stata estratta viva dalle macerie. Come riferito dai Vigili del Fuoco su X la donna non è in gravi condizioni. Dopo il soccorso, i Vigili del fuoco hanno verificato che non c’erano altre persone sotto le macerie. Sono ancora in corso verifiche di stabilità di altri 9 edifici, sempre a Pozzuoli.
Scuole chiuse a Pozzuoli. Tutta la popolazione in strada tutta la notte, tanti hanno preferito dormire in auto. “Scosse più forti di quelle degli anni ’80. Sarebbe auspicabile dormire sempre fuori dalle case”.
Sciame sismico Campi Flegrei, dopo la prima scossa altre sei
Dopo la scossa di terremoto registrata alle ore 1.25 che ha creato il panico tra Napoli e Pozzuoli, i sismografi hanno rilevato altri sei movimenti tellurici nell’area dei Campi Flegrei. La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1.
Cancelli chiusi a ex base Nato, tensione con forze ordine
Momenti di tensione si sono registrati all’esterno della ex base Nato di Bagnoli, a Napoli, dove centinaia di persone hanno trovato riparo e dove trascorreranno il resto della notte a seguito della forte scossa di terremoto registrata alle prime ore del giorno.
Alla base delle proteste della folla la chiusura dei cancelli che sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con la diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. In molti hanno fatto notare che l’area della ex base Nato dovrebbe essere accessibile da protocollo in questi casi per accogliere le persone in caso di emergenza. La situazione, dopo momenti di tensione, si è andata normalizzando dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
Terremoto, a Napoli attivate aree di attesa e di accoglienza
A Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4, è stata subito attivata la protezione civile comunale per l’allestimento delle due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. E’ anche disponibile, fa sapere il Comune, l’area di accoglienza presso la sede della municipalità 10 in via Acate. Attivato il Centro Operativo Comunale per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Il Sindaco Gaetano Manfredi ha partecipato alla riunione del Centro coordinamento soccorsi in Prefettura.
A Napoli Manfredi chiude le scuole nell’area del sisma
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza con cui dispone la chiusura, per oggi 13 marzo, le scuole della decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta in modo da procedere ai controlli necessari dopo la scossa di terremoto di stanotte.