Si tratta di una scelta onerosa e rischiosa, considerando che per il progetto del rione Savorito è già stato acceso un mutuo di 13 milioni di euro. L’eventuale aggiunta di ulteriori 15 milioni, da reperire all’interno del bilancio comunale, implicherebbe inevitabilmente tagli ad altre voci di spesa. Tuttavia, l’amministrazione ha deciso di investire in maniera decisa su un’area della città che negli anni è stata fortemente segnata dal degrado e dall’influenza della criminalità organizzata.
I ritardi dovuti alla gestione commissariale
L’attuale amministrazione si trova a gestire un’importante eredità burocratica: i ritardi accumulati derivano in gran parte dalle modifiche al progetto introdotte dai commissari straordinari, insediatisi dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni criminali. Tali modifiche hanno fatto slittare il cronoprogramma, rallentando le procedure e mettendo a rischio la possibilità di ottenere i fondi del PNRR. Secondo le attuali scadenze, i lavori per la demolizione e la ricostruzione dei 96 alloggi dovrebbero essere terminati entro un anno, un obiettivo che appare irraggiungibile, a meno di proroghe straordinarie.