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Arrestato dopo 27 anni l’assassino di Paolo Colaiacolo a Ponticelli: dovrà scontare quasi 30 anni di carcere

Ponticelli, omicidio di camorra del 1998: 67enne condannato a quasi 30 anni di carcere

A distanza di ventisette anni dall’omicidio di Paolo Colaiacolo, i carabinieri della stazione di Ponticelli hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di Nicola Martinez, 67 anni, residente nello stesso quartiere dell’area orientale di Napoli. L’arresto è stato disposto dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, a seguito della condanna definitiva a 29 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per omicidio aggravato dal metodo mafioso.

L’omicidio del 1998 nella sala giochi di Ponticelli

L’uccisione di Paolo Colaiacolo, all’epoca trentenne, avvenne il 22 settembre 1998 in una sala giochi di Ponticelli. Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo fu raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco esplosi a bruciapelo, davanti a testimoni terrorizzati, in un agguato in pieno stile camorristico. L’omicidio fu subito interpretato come un chiaro messaggio di morte inviato a chi avesse intenzione di ribellarsi alla leadership dominante.

Colaiacolo, infatti, si era schierato con una fazione dissidente che tentava di scindersi dal clan Sarno, egemone all’epoca sul territorio. La scelta gli fu fatale: fu considerato un traditore e condannato a morte con modalità tipiche della camorra. Il suo omicidio si inserisce in un contesto di faida interna al clan, tra le più sanguinose mai avvenute nel quartiere orientale di Napoli negli anni ’90.

L’arresto di Nicola Martinez: l’epilogo giudiziario

Dopo anni di indagini e collaborazioni con la giustizia, nel 2017 furono emesse quattro ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti esponenti del clan Sarno, ritenuti responsabili del delitto. Tra questi figurava anche Nicola Martinez, indicato come uno degli esecutori materiali del delitto. Il suo nome era già emerso nel corso delle inchieste legate al disfacimento del clan, decimato da arresti e pentimenti che ne hanno minato le fondamenta.

La sentenza definitiva è arrivata solo di recente, a conferma della complessità del processo e delle lunghe fasi dibattimentali. A conclusione del procedimento, la Corte ha riconosciuto la piena responsabilità penale di Martinez per l’omicidio di Colaiacolo, aggravato dall’articolo 416 bis del codice penale, relativo alle finalità mafiose.

Condizioni di salute precarie: il ricovero in ospedale prima del carcere

Martinez è stato rintracciato nella sua abitazione di Ponticelli. A causa delle sue precarie condizioni di salute, è stato prima trasportato in ospedale per accertamenti sanitari. Solo dopo le necessarie verifiche cliniche verrà trasferito nel carcere competente per scontare la pena residua, che ammonta a quasi tre decenni di reclusione.

L’arresto rappresenta l’ultimo atto giudiziario di una vicenda che ha segnato una delle stagioni più buie della camorra partenopea e che riporta alla memoria le tensioni esplosive degli anni ’90, quando Ponticelli era teatro di regolamenti di conti e omicidi seriali, spesso legati a giochi di potere all’interno dello stesso clan.

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