Non solo cornetto: 5 superstizioni dure a morire

Gioco e fortuna camminano spesso mano nella mano. Anche se per giocare a molti giochi è importante acquisire abilità e strategia, come i giochi di carte, ad esempio, la fortuna è una componente che determina in larga scala l’esito di una partita. I giocatori più o meno esperti, dunque, hanno cominciato a mettere in pratica dei gesti scaramantici con la convinzione di poter dominare la fortuna.

Per i giocatori più razionali si tratta solamente di superstizioni, di false credenze a cui ci si affida per provare a battere il banco o a battere gli avversari. Eppure, queste pratiche superstiziose sono molto radicate nei secoli e tra i popoli, e dunque sono dure a morire.

Fa parte della natura umana provare ad avere il controllo anche su situazioni dall’esito assolutamente incerto, come appunto lo sono le mani di gioco. Ma le credenze e le superstizioni sono un modo per approcciarsi al gioco a cui da sempre tantissimi giocatori ricorrono. Un mix di aspetti psicologici e umani che si fondono con quelli della tradizione e che rendono l’uso di questi rituali superstiziosi una curiosità folcloristica che ha scritto la storia del gioco in Italia e non solo. E chissà se i vincitori delle estrazioni storiche Superenalotto non avevano fatto affidamento proprio ad un cornetto portafortuna.

Fortuna nel gioco: tra numeri e oggetti scaramantici

Il portafortuna più famoso, infatti, è proprio il cornetto rosso, proveniente dalla tradizione ludica partenopea. Quando si tenta la fortuna, sono tanti i giocatori che hanno il cornetto come rituale scaramantico. Ma esistono altre superstizioni in cui i giocatori credono molto, alcune legate ai numeri che escono, altre associate a dei gesti e degli oggetti che fanno parte del gioco.

1.      I numeri maledetti e i numeri benedetti

Soprattutto i giocatori d’azzardo hanno una specie di venerazione e di assoluto ribrezzo nei confronti di alcuni numeri. Si tratta di numeri ritenuti più fortunati e di altri molto temuti perché sfortunati, con alcune differenze (anche con significati del tutto opposti) in base alle varie culture. Quel numero fortunato diventa un talismano, mentre quello temuto deve essere evitato a tutti i costi.

Il numero 13 è considerato un numero sfortunato nella maggior parte dei paesi. Alcuni casinò, addirittura, non hanno il 13° piano, ma saltano dal 12° al 14°, oppure eliminano la 13ª sedia dal tavolo. In Cina, invece, il 13 è un numero che porta molta fortuna.

Altro numero sfortunato è il 4, associato al cattivo auspicio, soprattutto nei paesi asiatici.

Fortunati e assolutamente desiderati sono, invece, il 7, nella maggior parte delle culture associato alla buona sorte, amato moltissimo dai giocatori della roulette e delle slot machine, e l’8, ritenuto dalla Cina come il numero del successo e della prosperità.

Che la matematica fosse associata al gioco non è una novità, visto che bisogna guardare al calcolo delle probabilità per molti tipi di giochi d’azzardo. In più, adesso è noto che i numeri sono anche una questione di credenze popolari.

2.      Soffiare sui dadi

Molti giocatori, più che affidarsi ai numeri, adottano dei rituali più o meno strani per provare a battere la sfortuna. Nei giochi con i dati, ad esempio, alcuni giocatori hanno l’abitudine scaramantica di soffiare sui dadi. Questa azione precisa è diventata parte integrante dell’esperienza di gioco, perché è ritenuta portatrice di fortuna nei giochi in cui ci si aspetta “collaborazione” dai dadi.

3.      Indossare un capo rosso

Alcuni giocatori non si siedono mai a un tavolo da gioco se non indossano un capo d’abbigliamento di colore rosso. Questa superstizione proviene dai paesi asiatici, dove il rosso è considerato il colore della fortuna. Anche in Italia il rosso assume un significato importante. È il colore della passione, dell’amore, ma anche della fiducia in se stessi e del potere.

4.      Entrare con il piede destro

Un gesto scaramantico ormai talmente radicato che chi lo compie a volte nemmeno se ne accorge è quello di entrare nel casinò o nella sala da giochi con il piede destro. Nell’immaginario popolare, infatti, il piede sinistro ha un significato negativo, e infatti è molto famoso il modo di dire “svegliarsi con il piede sbagliato”, intendendo che la giornata andrà male perché si è scesi dal letto con il piede sinistro. Per questo motivo, molti giocatori prestano molta attenzione al passo che compiono prima di varcare la soglia del casinò.

5.      Non contare i soldi

Se al tavolo c’è un giocatore che conta i soldi, è sicuramente inesperto. Contare le fiches o il denaro prima di iniziare il gioco o tra una mano e l’altra, infatti, è considerato un gesto che attira la sfortuna. Anche se si tratta di un dato infondato, è sempre meglio non rischiare, perché per molti giocatori la scaramanzia è la prima regola del gioco.

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