È ancora avvolta nel mistero la morte di un uomo di 69 anni, il cui corpo è stato rinvenuto impiccato a un albero in un giardino privato in via Scalandrone, nel comune flegreo di Bacoli. I carabinieri della compagnia di Pozzuoli sono al lavoro per chiarire la dinamica dei fatti e accertare se si tratti di un gesto volontario o se ci siano elementi che possano far pensare a un atto violento compiuto da terzi.
Le prime ipotesi investigative
Secondo quanto trapelato da fonti investigative, l’ipotesi attualmente più accreditata è quella del suicidio. Tuttavia, gli investigatori non escludono nessuna pista. A fornire un primo indirizzo alle indagini saranno il magistrato di turno della Procura di Napoli e il medico legale, giunti sul posto dopo la segnalazione.
Decisiva sarà anche la scelta del pubblico ministero di disporre o meno l’autopsia sul corpo dell’uomo. Un eventuale esame autoptico, infatti, potrebbe chiarire se la morte sia effettivamente compatibile con un gesto autoinflitto o se emergano incongruenze che farebbero propendere per un intervento esterno.
L’intervento del 118 e il decesso accertato
L’allarme è scattato nella mattinata di oggi quando una telefonata ha raggiunto la centrale operativa del 118, segnalando la presenza di un uomo impiccato nel giardino. I soccorritori si sono precipitati in via Scalandrone, ma al loro arrivo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 69enne.
In attesa di sviluppi
La zona è stata messa in sicurezza e transennata dalle forze dell’ordine, che stanno raccogliendo elementi utili sul posto e ascoltando testimoni e familiari per comprendere le ultime ore di vita dell’uomo e il suo stato psicologico. Nessuna informazione, al momento, è stata diffusa sull’identità della vittima.
Gli accertamenti proseguiranno anche nelle prossime ore, in attesa di una decisione ufficiale da parte del magistrato, che potrebbe fornire un primo riscontro sull’origine del decesso.