Funivia del Faito, torna a casa la salma di Janan Suleiman

La salma di Janan Suleiman è in viaggio per Roma per il rimpatrio in Israele. È stata la prima ad essere liberata dopo l’esame autoptico svolto dal medico legale Nicola Giorgio, incaricato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata di eseguire l’esame irripetibile, nell’ambito delle indagini sull’incidente della Funivia del Faito di giovedì scorso.

È terminata nel pomeriggio, nell’obitorio del cimitero di Castellammare di Stabia, l’esame autoptico della prima delle quattro vittime del disastro della funivia del Faito, quella di Janan Suliman, la giovane israelo palestinese di 25 anni. Il corpo della giovane, rimasta coinvolta nella tragedia con il fratello Thabet, di 23 anni, ricoverato in gravissime condizioni nell’ospedale del Mare di Napoli, dovrebbe tornare in patria in serata.

Janan Suleiman era arrivata assieme al fratello Thabet per una vacanza in Italia. Era stata a Roma e poi si era spostata in costiera amalfitana. Giovedì santo avrebbe voluto ammirare le bellezze del monte Faito e del panorama del golfo di Napoli visto dall’alto. Ma purtroppo ha perso la sua vita proprio in quel viaggio sospeso a metà tra mare e montagna.

La Procura di Torre Annunziata (coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso), che ha delegato agli accertamenti irripetibili il medico legale Nicola Giorgio, ha concesso l’autorizzazione per la consegna del corpo alla famiglia per la celebrazione del rito islamico: prima del viaggio in Israele la salma sarà sottoposta a lavaggio ed avvolgimento in un panno di lino profumato.

La sua salma ha lasciato il cimitero di Castellammare di Stabia poco dopo le 16 per tornare a Mashad, cittadina araba a 5 chilometri a nord-est di Nazareth, nel distretto settentrionale di Israele, dove ad attenderla ci sono i suoi genitori e i suoi fratelli.

A pagare le spese del trasferimento dei resti della più giovane delle quattro vittime del disastro del Faito, è stata la Regione Campania.

Ieri il governatore De Luca ha incontrato i parenti della giovane accompagnati dal loro avvocato Hilarry Sedu. La famiglia, attraverso il legale, ha espresso “i suoi ringraziamenti alla Regione Campania per essersi fatta carico delle spese di viaggio”.

Sarah Riera

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano