Napoli Comicon 2025, seconda giornata: protagonisti cosplayer e progetti italiani

La seconda giornata del COMICON Napoli si è aperta con un evidente problema iniziale di organizzazione, chiunque avesse un accredito o una disabilità si è trovato a dover affrontare lunghe file per poi venire solo reindirizzato ad una nuova fila. I controlli in questa seconda giornata sono stati inoltre più serrati e gli zaini sono stati ispezionati. Una volta entrati abbiamo continuato e ampliato il lavoro già iniziato ieri. Ci siamo particolarmente focalizzati su due aspetti: il mondo degli autori italiani nel gioco da tavolo e di ruolo e un ulteriore focus sui cosplay che ci hanno più stupito.

Due realtà italiane nel mondo del gioco di ruolo

Abbiamo oggi avuto il piacere di parlare con Alessandro di Tin Hat Games, il quale ci ha raccontato di questa realtà completamente italiana e dei loro prodotti. <<Noi siamo stati i primi in Italia a portare un gioco di nostra produzione su Kickstarter>> ci ha raccontato. Tin Hat Games ha sotto il suo nome titoli molto diversi tra loro a partire da quello che Alessandro ha definito il loro <<primo bambino>>, ovvero il titolo supereroistico #UrbanHeroes. Ci ha inoltre incuriosito svelandoci la trama del loro prossimo progetto che presenteranno su Kickstarter.

Girando, poi, tra i vari stand siamo rimasti molto colpiti da uno in particolare. Si trattava dello stand di Officina Meningi, in cui siamo stati accolti da Valentino che ci ha raccontato: <<Ci piace definirci un laboratorio creativo. Nasciamo nel 2015, quest’anno facciamo 10 anni, e ci occupiamo di gioco di ruolo e librogame>>. Ci ha presentato vari titoli tra cui l’enigmatico Totem: <<Gioco di ruolo a tema spiriti. Qua dentro il master e i giocatori lo devono esorcizzare. È un map making: i giocatori creano la mappa, disegnano il luogo e noi andremo ad affrontare quelle che sono creature orribili partorite dai film, perché sono ispirate ad archetipi cinematografici>>. Ci sono poi stati presentati vari librogame e <<il primo fumettogame erotico della storia>>, Connie la Barbara.

Orao: un progetto italiano analizzato a 360°

Fin dal primo giorno un’illustrazione dietro uno stand aveva attirato il nostro sguardo ma non avevamo avuto la possibilità di capire di cosa si trattasse. Oggi, determinati a capire di cosa si trattasse, siamo entrati in un universo narrativo che ci ha lasciati senza fiato. <<Il gioco – ci è stato spiegato – è ambientato sulla terra. Infatti il punto cruciale della storia e della narrazione di Orao è proprio questo: è la terra in un universo, in una realtà, non alternativa ma futura perché c’è stata una catastrofe ambientale e climatica>>.

Orao parte da tematiche molto attuali, quindi, ma è accompagnato da una parte grafica molto cartoonesca. Due degli artisti impegnati in questo progetto ci hanno raccontato da dove è nata la scelta di questo stile: <<Cercavamo un qualcosa che potesse controbilanciare la pesantezza dei temi e la serietà dei temi creando uno stile che potesse portarlo in modo scanzonato, quindi ci siamo ispirati anche a dei cartoon americani in modo divertente e quindi puntare a un target più ampio, che potesse far arrivare il tema al pubblico adulto mentre lo stile, il cartoon, la freschezza dei personaggi anche ad un target un po’ più piccolo>>.

Abbiamo inoltre avuto modo di provare con mano il gioco che, senza giri di parole, ci ha totalmente presi. Il gioco si presenta come una sorta di LCG (Living Card Game), in quanto i mazzi hanno sempre le stesse carte al loro interno, con regole relativamente semplici da imparare e strategie diverse per ogni archetipo. I mazzi che abbiamo provato, in particolare, sono quelli dei Looper, molto aggressivi e che se giocati bene portano a rimettere in campo le creature sconfitte con facilità, e della Legione, che si basa sul potenziare i suoi legionari tramite sinergie uniche tra i vari componenti di questa fazione.

Cosplay: tra arte e passione

Anche oggi, infine, siamo rimasti particolarmente colpiti da alcuni cosplayer le cui foto si trovano nella fotogallery seguente:

Credits: @tridest.studios, desy_original_cosplay

Sarah Riera

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano